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Un anno di Zaniolo: 12 mesi di amore e passione. Ora la Roma è di nuovo sua

Valerio Salviani

La stagione di Zaniolo si chiude in ribasso, senza colpi di coda. In campo non trova mai la sua dimensione con Ranieri. L’ultima contro il Parma, la partita di addio di De Rossi, la passa in panchina. A inizio match però viene premiato dalla Lega Serie A come miglior giovane del campionato. Un trofeo poi festeggiato su Instagram con una linguaccia che ai tifosi, nel giorno in cui sono costretti a salutare la loro bandiera, non piace. Lui toglie la foto ma la polemica è inevitabile. La partenza di De Rossi lo segna. Per Nicolò il capitano è sempre stato un punto di riferimento sin dal primo giorno nella capitale. Intanto continuano a inseguirsi le voci su una Juve in pressing e la possibilità che possa partire dopo solo un anno non sembra poi così assurda. Spunta anche un virgolettato che Zaniolo si sarebbe lasciato scappare con gli amici: “Chi non andrebbe ai bianconeri?”. A difenderlo ci pensa mamma Francesca: “Mai detto. Così lo destabilizzate”.

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