Il giorno dopo l'esordio in Serie A di Elio Capradossi, Sandro Tovalieri, uno dei suoi ex tecnici nelle giovanili della Roma, è intervenuto ai microfoni di gianlucadimarzio.com per parlare del giovane difensore giallorosso: “Per me non è una sorpresa, me lo aspettavo. Si vedeva che poteva diventare un giocatore importante, tecnicamente era troppo bravo. Anche se nell’esperienza di Bari non ha fatto troppo bene. I ragazzi vanno attesi ed Elio ha ripagato tutti ieri sera. Non era facile. C’era uno stadio caldo, il Cagliari sta lottando per la retrocessione e la Roma arrivava dalla partita contro il Liverpool. Deve essere più cattivo, questo è quello che voglio consigliargli. È un difensore molto attento ed ha velocità e tecnica, ma è molto buono. Quando giocava negli Allievi era un capitano silenzioso, faceva parlare i fatti e non le parole. Anche quando scendeva dalla Primavera negli Allievi, accettava in silenzio senza fare polemiche la panchina. Noi allenatori dei settori giovanili dobbiamo formare l’uomo per permettergli di arrivare a certi livelli. La Roma come società non vuole raggiungere solo le finali di categoria ogni anno, ma vuole giocatori che possano essere importanti in prima squadra, ed Elio lo sarà. È un ragazzo cinico e tranquillo. È sempre stato un ragazzo freddo, come dimostrano i rigori segnati in semifinale e finale dello Scudetto Primavera poi vinti. So che non si monterà la testa e continuerà a lavorare duramente”.
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Tovalieri: “Capradossi non è una sorpresa. Ragazzo freddo che non si monterà la testa”
Parla uno dei tecnici che ha allenato il difensore nelle giovanili giallorosse: "Si vedeva che poteva diventare un giocatore importante, tecnicamente era troppo bravo. Gli consiglio di essere più cattivo"
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