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Totti fra Monchi e il calcio: “Non so se col Genoa sarà l’ultima”. Salah: “Lui è magico”

Il capitano giallorosso criptico sul suo futuro. Nainggolan e Perotti continuano il percorso di riabilitazione per la Juve. L’Inter gioca al rialzo per De Rossi: sul tavolo un triennale da 5,5 milioni l’anno

Luca Benincasa Stagni

Francesco Tottitorna a parlare dopo l’episodio che lo ha visto protagonista a San Siro. Il capitano giallorosso oggi ha partecipato alla premiazione degli atleti della Nazionale Italiana di Calcio a 5 Fisdir (Federazione Italiana disabilità intellettivo relazionali), vincitori della Coppa del Mondo. Inevitabile la domanda sul suo possibile ritiro dopo la partita contro il Genoa, l’ultima della stagione: “Non so se smetterò dopo il 28 maggio”, le parole della bandiera romanista, che dall'anno prossimo potrebbe affiancare Monchi per cercare di costruire una Roma sempre più competitiva. Per quanto probabile possa apparire il suo addio al calcio giocato a fine campionato, Totti non ha voluto confermare. Secondo alcuni il capitano sta valutando se ci possano essere i presupposti per andare avanti ancora un anno, mentre altri, come Maurizio Costanzo, hanno preferito continuare a commentare i fatti di Milano: “Spalletti è invidioso di Totti, dovrebbe andare ad allenare in provincia. Francesco vale più di lui e altri 10 tecnici messi insieme, dove c***o va?”, il duro sfogo del conduttore tifosissimo di Totti. Più moderato è stato, invece, Claudio Ranieri, che ha commentato così la scelta del tecnico giallorosso: “Un allenatore deve pensare alla squadra, ma forse Totti avrebbe meritato di entrare”.

TESTA ALLA JUVE – La querelle sul capitano, però, non deve destabilizzare la squadra, che domenica sarà chiamata ad evitare che la Juventus festeggi lo scudetto allo stadio Olimpico. Solo un risultato potrebbe evitare questo scenario: la vittoria. I calciatori giallorossi sono scesi in campo per preparare la delicata sfida contro i bianconeri, decisiva anche per mantenere il secondo posto. Dopo il forfait di Dzeko, c’è apprensione in casa Roma per le condizioni di Nainggolan e Perotti: i due oggi hanno svolto una seduta di fisioterapia, anche se il belga continua a preoccupare. Chi sicuramente non ci sarà è Alessandro Florenzi. La stagione del terzino giallorosso è finita mesi fa, ma la sua voglia di tornare a giocare è tanta: “Sto recuperando da questo infortunio che ormai mi tiene lontano dal campo da un po’ troppo tempo. Non vi preoccupate: sto tornando più carico che mai”.

MOMO ED EDIN– L’assenza di Dzeko con la Juventus caricherà sulle spalle di Salah la responsabilità di guidare l’attacco romanista per cercare di centrare i tre punti contro i bianconeri. L’intesa tra i due è stata eccellente per tutta la stagione, come ammette lo stesso centravanti: “Mi piace giocare con Momo, è un grande giocatore. Quando c’è per me è più facile giocare. Questa per me è stata la mia stagione migliore”. Carezze ricambiate da Salah, intervistato da Szczesny durante il format ‘The Szczesny Show’: “Ho sempre detto che fosse un grande giocatore, anche l’anno scorso. È stato sfortunato, ma ha sempre cercato di aiutare la squadra”. Nonostante il feeling con il bosniaco, però, Salah ha riservato un trattamento d’onore al suo capitano: “Quando ho visto giocare Totti per la prima volta ho pensato ci fosse qualcosa di magico”.

MERCATO – Tre partite, tre finali per il secondo posto. Poi il protagonista della Roma sarà Monchi. Il ds giallorosso ha varie spine da sistemare, in primis il rinnovo di De Rossi. Sebbene la società e il centrocampista abbiano raggiunto un accordo di massima per un contratto di un anno da 4 milioni di euro, ‘Capitan Futuro’ sta vacillando di fronte all’offerta monstre di Suning: 5,5 milioni di euro per 3 anni con opzione per un quarto. Una proposta che a 34 anni De Rossi potrebbe non ricevere mai più. Il numero 16 giallorosso non è però l’unico giocatore da difendere dai club italiani e non. Suning ha presentato oggi Walter Sabatini, nuovo coordinatore tecnico delle squadre possedute dai cinesi. L’ex ds della Roma potrebbe subito puntare su Gerson, suo pupillo e pressoché inutilizzato da Spalletti. Sabatini vorrebbe rilanciarlo in Cina, per poi farlo approdare all’Inter. Anche Emerson Palmieri potrebbe salutare la capitale, destinazione Torino. La Juventus vede in lui il perfetto sostituto di Alex Sandro, che è sul piede di partenza. I bianconeri sono pronti ad offrire 25 milioni di euro per il brasiliano, sperando di ingolosire la Roma garantendo una ricca plusvalenza. Infine, oggi il fratello-agente di Ruedigerha smentito qualsiasi offerta dell’Inter: “Antonio è felice alla Roma, con cui ha un contratto fino al 2020. Chi ha parlato di un’offerta dell’Inter non collabora più con me e non può parlare in nome di Ruediger”.