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Ruediger e Radja in coro: “Tifosi tornate”. El Shaarawy verso il recupero, stop Milinkovic

Mario Rui verso l'esordio tra i convocati: "Un'emozione grandissima". Amantino Mancini punta sulla Roma: "2-0 per i giallorossi". La Digos indaga sui tifosi biancocelesti

Valerio Salviani

Il derby si avvicina. L'atmosfera allo stadio non sarà quella di una volta, ma fuori gli animi s'iniziano ad infuocare. Nessuno vuole perdere questo testa a testa ad alta quota, che può significare secondo posto in solitaria (Milan permettendo), oltre alla sempre fondamentale supremazia cittadina. Si susseguono le parole dei protagonisti di oggi e di ieri. "Un esordio nel derby sarebbe fantastico" dice Mario Rui, che domenica per la prima volta sarà tra i convocati da quando veste la maglia giallorossa. Sembra tranquillo Nainggolan, che ha già affrontato una stracittadina con la fascia da capitano al braccio: "Un'emozione grandissima, ma domenica conteranno solo i 3 punti". L'assenza della curva sarà ancora più pesante questa volta, dal momento che la Nord invece ci sarà (ma per il video circolato ieri i tifosi rischiano il Daspo). "Noi ci soffriamo, ma rispettiamo la loro scelta" spiega un Ninja quasi sconsolato. A lui si unisce Ruediger, che prova a lanciare un ultimo appello. "Abbiamo bisogno di voi" le parole del tedesco, che nel frattempo esorcizza i demoni con un balletto alquanto particolare nello spogliatoio di Trigoria.

Anche Amantino Mancini, soprannominato "Tacco di Dio", proprio per un famoso gol contro la Lazio, ha parlato quest'oggi: "La Roma può arrivare allo scudetto, e domenica vincerà 2-0". Sicuramente parole che non avranno fatto piacere ai più scaramantici, ma che forse saranno piaciute a Spalletti. "Gli sarò grato a vita" ha detto il brasiliano. Un altro che di derby se ne intende è sicuramente Zeman, che ha vissuto la stracittadina da entrambi i lati: "La Lazio potrebbe divertire di più ma il derby non è mai stato una bella partita". Lo sarà stata di sicuro per Balzaretti, che quel 22 settembre del 2013 lo ricorderà per sempre:"Dopo il mio gol piangevamo tutti. Quel momento riassume le emozioni dei romanisti" e le sue, che con quel gol si è iscritto a vita nel club degli uomini-derby, in uno dei 5 più importanti dell'era recente.

ASSENZE PESANTI - La Roma, come ormai è risaputodovrà fare a meno di Salah che, con l'infortunio rimediato in allenamento alla caviglia destra, ha chiuso anzitempo il suo 2016. L'egiziano a questo punto tornerà dopo la coppa d'Africa, con la speranza che la Roma sia ancora in corsa per gli obiettivi più importanti. La società giallorossa però per cautelarsi andrà sul mercato: continua a rimbalzare il nome di Depay, con Massara pronto all'offerta di prestito e diritto di riscatto a 25 milioni. Nel frattempo Spalletti spera di riavere a disposizione ElShaarawy, che oggi ha svolto parte dell'allenamento in gruppo e che domani effettuerà il test decisivo. Anche la Lazio però rischia di perdere un protagonista importante: si tratta di Milinkovic-Savic, uno degli uomini più in forma del centrocampo biancoceleste, che quest'oggi ha chiuso anzitempo l'allenamento dopo una botta al ginocchio. Domani gli accertamenti ma le sensazioni non sono positive. Ci saranno invece Dzeko e Immobile, due tra i migliori attaccanti di questo campionato. La sfida tra i due bomber ne rievoca altre del passato, altrettanto belle, come Pruzzo-Giordano o Montella-Crespo.Sarà un derby diverso da quello, ma guai a perdere.