Testa a testa Sampdoria-Roma: Ruediger-Regini, Nainggolan-Barreto, Dzeko-Muriel

Prosegue la caccia degli uomini di Spalletti alla Juventus. Per continuare a sperare in una rimonta che fino a poche settimane fa sembrava impossibile, i giallorossi devono vincere a Marassi, contro una Sampdoria già battuta due volte all'Olimpico in questa stagione. Giampaolo è un professore di calcio, come confermato dallo stesso Spalletti, e la batosta rimediata un paio di settimane fa in Coppa Italia (4-0) sarà servita all'ex tecnico dell'Empoli per caricare la squadra. Dal canto suo la Roma sarà seguita da un massiccio numero di tifosi e tenterà di perseguire la striscia vincente. Non sarà una passeggiata ma i tre punti sono alla portata.

Ruediger-Regini: sarà un caso ma da quando il colosso tedesco è tornato al centro della difesa la Roma ha trovato una solidità insperata. E non è tutto dato che l'ex Stoccarda ha parlato di un ossessione per la vittoria che serpeggia nello spogliatoio da quando Spalletti è tornato a guidare i capitolini. Poi, da romanista, impossibile non affezionarsi ad un calciatore che mette il cuore in questo modo sul terreno di gioco. Regini è un mestierante della Serie A e dimostra come Giampaolo abbia a disposizione una rosa non proprio eccelsa. Soffrirà gli attacchi in velocità della Roma.

Nainggolan-Barreto: come non parlare del belga, ormai protagonista assoluto e uomo copertina della Roma. Le sue prestazioni sono strabilianti e se la società decidesse di cederlo si creerebbe un ingorgo su via di Trigoria per accaparrarselo. Per fortuna ha giurato amore alla Roma e ad oggi una sua partenza sembra scongiurata. La Samp ne sa qualcosa di questo centrocampista straordinario data la perla con cui ha sbloccato la sfida in Coppa Italia. Di gran lunga il giocatore più forte che Spalletti ha a disposizione. Barreto è un giocatore interessante che unisce ad una discreta tecnica una tigna sempre utile sulla mediana. La Samp è una squadra della sua dimensione ma avrebbe potuto avere una carriera migliore.

Dzeko-Muriel: il cigno di Sarajevo ha già segnato 20 gol tra tutte le competizioni e la scorsa, scialba, stagione è un ricordo lontano. È coinvolto nel gioco della squadra, nel gruppo e nell'intenzione di vittoria del mister. Non solo, ha detto che i soldi cinesi non gli interessano. Cosa chiedere di più? L'attaccante colombiano rischia di essere uno di quei talenti mai definitivamente sbocciati e sarebbe un peccato date le sue qualità. Più volte accostato alla Roma non è detto che prima o poi non esploda proprio nella Capitale. Talento cristallino.