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Svilar, clean sheet e parate decisive: una certezza in mezzo al caos. Ora il rinnovo

Svilar, clean sheet e parate decisive: una certezza in mezzo al caos. Ora il rinnovo - immagine 1
Mile ha il contratto in scadenza nel 2027 e uno degli stipendi più bassi della rosa
Daniele Aloisi
Daniele Aloisi Collaboratore 

La Roma continua a sbandare e non riesce ancora a trovare i primi tre punti. Daniele De Rossi deve correre ai ripari e trovare delle soluzioni ripartendo dai suoi uomini migliori. E ad oggi una delle poche certezze è Mile Svilar. Il serbo contro il Genoa ha collezionato 6 parate arrivando a quota 11 in questo inizio di stagione (nono in Serie A). Se da una parte c’è un attacco che non riesce ancora ad incidere, dall’altra il portiere giallorosso è spesso e volentieri decisivo. Ha mantenuto la porta inviolata due volte nelle prime quattro partite ed è dietro solo a Di Gregorio per clean sheet (3). Sono tre i gol subiti e negli ultimi 10 anni solamente in due occasioni la Roma aveva fatto meglio. Svilar è ormai un top player e ora è in attesa del prolungamento del contratto e di un aumento dell’ingaggio. “Non abbiamo ancora cominciato a parlare del rinnovo ma per me non ci sono problemi, sono grato alla Roma e al mister per avermi dato fiducia totale”, queste erano state le sue parole durante il ritiro inglese ad agosto. Mile ha il contratto in scadenza nel 2027 e uno degli stipendi più bassi della rosa. Guadagna 800mila euro a stagione. Non ci sono ancora stati incontri ufficiali ma c’è aria di rinnovo con un ritocco dell’ingaggio che andrà a sfiorare i due milioni di euro.