"Roma è Roma. Non è un posto da cui te ne vai facilmente. Abbiamo tutti l'ambizione di vincere qualcosa e festeggiare con i tifosi". Kevin Strootman si è raccontato in una intervista alla Nbc, parlando della città, degli infortuni passati e degli obiettivi per il futuro.
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Strootman: “Da Roma non te ne vai facilmente. Obiettivi? Vincere per i tifosi”
L'olandese ha parlato alla Nbc, toccando il passato ("A Pallotta devo tanto"), il presente ("Mi sento davvero bene") e il futuro: "Dimostriamo in campo di essere affamati"
"Totti ci ha raccontato quando hanno vinto lo scudetto nel 2001, in città ci sono stati festeggiamenti per tre mesi. Se vinci qualcosa qui, diventa davvero speciale. Della città cosa posso dire, è così bella che è impossibile paragonarla con altro".
Lo scorso anno la Roma è arrivata seconda, Strootman è stato un elemento chiave nel bel campionato della squadra: "Il ritorno in campo è stato un sollievo, soprattutto all'inizio, quando sei felice perché ricominci a giocare. Tutti erano contenti quando vincevamo, io lo ero perché non mi infortunavo. Lo staff ha fatto un grande lavoro, ho giocato 50 partite, siamo arrivati in Champions e ho firmato un nuovo contratto. Ero contento di ripagarli sul campo. Mi sento davvero bene".
Un ringraziamento particolare va a James Pallotta: "Mi ha portato alla Roma quando è iniziato questo progetto, mi ha sempre supportato anche durante l'infortunio. C'è sempre stato per me. E io gli ho sempre detto che lo avrei ripagato con il mio modo di giocare in campo. È proprio come un Presidente dovrebbe essere".
Sulla preparazione estiva e sul futuro della Roma: "Negli ultimi due anni abbiamo sempre parlato di vincere lo scudetto, vincere un trofeo ma dobbiamo dimostrare questa voglia sul campo. C'è bisogno di tempo, è normale, ma è sul rettangolo di gioco che dobbiamo far vedere che siamo affamati. Siamo una squadra giovane con alcuni giocatori di esperienza, è un buon mix. È una cosa da mettere in mostra da subito e continuare partita dopo partita".
Il calcio negli Usa è in fase di crescita: "Si sta sviluppando e sempre più calciatori olandesi approdano in MLS. Non vedo molte partite perché in Italia non le trasmettono ma quando sei qui ti rendi conto che il livello sta crescendo".
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