Lo stadio della Roma torna a far discutere. Dopo la chiusura della Conferenza dei servizi con esito negativo, il consigliere del PD capitolino Antongiulio Pelonzi ha pubblicato una nota in cui parla proprio dell'impianto giallorosso e dell'amministrazione M5S alla guida del Campidoglio. Ecco le sue dichiarazioni:
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Stadio Roma, Pelonzi (PD): ”Conclusione negativa Conferenza Servizi ennesimo colpo a sviluppo città”
Parla il consigliere del Partito Democratico: "Dopo tre anni di lavoroviene affossato un prestigioso programma architettonico comprendente importanti opere infrastrutturali viarie e di trasporto"
"L’esito negativo la Conferenza dei Servizi indetta per la valutazione del progetto relativo allo 'Stadio della Roma', dovuto alla mancata adozione della variante urbanistica e al mantenimento del parere negativo espresso dagli uffici di Roma Capitale e della Città Metropolitana hanno decretato l’ennesimo stop a progetti di sviluppo infrastrutturale della capitale. E’ l’ennesimo colpo all’economia della capitale inflitto dall’amministrazione M5S alla guida del Campidoglio. Dopo il no alla candidatura olimpica, il blocco della riqualificazione delle torri dell’Eur, le incertezze sul futuro tracciato della metro C e del progetto di riqualificazione degli ex-mercati generali di via Ostiense, ecco aprirsi nuove incognite anche sulla realizzazione del nuovo stadio della Roma e delle opere pubbliche ad esso collegate. Dopo tre anni di lavoro, seguiti alla presentazione del progetto dell’A.S. Roma, viene affossato un prestigioso programma architettonico comprendente importanti opere infrastrutturali viarie e di trasporto che avrebbero potuto risolvere gli annosi problemi relativi alla mobilità dei cittadini nel quadrante ovest della capitale. Nove mesi di guerre all’interno del M5S, con tanto di assessori dimissionati e commissariamenti ordinati da Grillo di fatto hanno determinato il fallimento di un iter amministrativo che dovrà riprendere daccapo. Nell’auspicare che la revisione del progetto, al momento solo annunciata, garantisca altrettanta qualità architettonica e rilevanti percentuali di opere pubbliche così come previsto dalla legge sugli stadi, ci riserviamo successive valutazioni quando saremo in condizione di valutare la nuova documentazione che ci verrà proposta”.
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