Al termine del match perso dalla Roma contro il Napoli per 1 a 2, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il tecnico giallorosso Luciano Spalletti.
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Spalletti: “Il nostro scudetto ora diventa il secondo posto”
Le parole del tecnico giallorosso al termine del match tra Roma e Napoli
SPALLETTI A PREMIUM
Svegliati troppo tardi?
Sì, loro sono stati più bravi nella velocità del far girar palla, specie nel primo tempo. Non siamo riusciti ad alzare i ritmi della gara, ci hanno fatto penare per riconquistare la palla. Quando gli altri sono bravi a girarla diventa difficile avere lucidità di fare quei 3 passaggi che ti permettono di liberare l’uomo. Nel primo tempo hanno meritato il vantaggio, nella ripresa tutta un’altra partita, c’è anche un po' di casualità
Stanchi?
Parlare di stanchezza peggiora la situazione, sono discorsi che bisogna accettare. Non mi coinvolgete, non apiretico. Nel finale la squadra ha avuto un comportamento diverso. Non ho nessun vantaggio a dire che sono stanchi.
Vuoi togliere alibi ai ragazzi?
Quello che arriva con gli occhi bassi non trova riscontri con me. Non c’è possibilità di alibi, abbiamo ancora tante partite importanti, va affrontato tutto con la giusta mentalità.
Come mai queste due sconfitte consecutive?
Mercoledì non abbiamo perso in modo netto, abbiamo perso perché non abbiamo fatto benissimo, loro sono stati bravi a sfruttare le qualità con cui hanno preparato la gara, noi non siamo stati bravi a fare il nostro. Oggi nel primo tempo non siamo stati coraggiosi nel tentare qualche giocata volante a trovare l’uomo fra le linee, a dar seguito al loro pressing. Ci hanno creato difficoltà a riconquistarla. Nella ripresa abbiamo fatto più 1 contro 1, senza copertura, e si è vista una squadra con uno spirito diverso, con una fluidità diversa, con un piglio fisico differente. La squadra è stata dentro il match bene.
Perché non Salah dall’inizio?
Scelta tattica, ho deciso in base alle ultime gare, ho dato più spazio a Perotti o El Sharaawy. Tutta colpa mia.
Soddisfatto di El Sharaawy?
Hanno fatto bene, non siamo mai stati corti, ci siamo ammucchiati, e loro non sono stati aiutati, hanno fatto quello che dovevano fare, a volte si riesce ad incidere di più. Nel primo tempo non si è avuto un grande risultato, ma c’è stato impegno.
Problemi in difesa ultimamente?
C’è da mettere a posto, anche Fazio oggi che solitamente ha più qualità, gli è riuscito di meno. Loro ti portano la squadra davanti. Non siamo stati tranquilli, coraggiosi, precisi. Avete ragione a dire così, c’è poco da fare. C’è sicuramente da migliorare.
Addio Scudetto?
Lo Scudetto dipende dalla Juventus, ma è un discorso tosto. Molto duro tutto, poi quando esci sconfitto da questi scontri diretti si ribaltano le situazioni di entusiasmo e morale. Il Napoli è forte, noi altrettante. Le partite sono ancora tante che possono creare problemi. C’è da giocare e ragionare nella maniera giusta, rendersi conto della situazione reale. E da affrontare i problemi in maniera razionale, con competenza.
SPALLETTI A SKY SPORT
Come mai la vera Roma si è vista solo nel finale?
Nel primo tmepo hanno fatto molto bene, noi non abbiamo messo spregiudicatezza nel tentare di fare qualche giocata coraggiosa nel loro pressing che ci permettesse di liberare la posizione sulla trequarti per andare dietro la linea difensiva. Ci hanno costretto ad essere risucchiati dalla linea difensiva, ad accorciare, non ci siamo diluiti bene negli spazi che loro lasciavano liberi, anche se erano pochi. Loro sono stati sempre corti a risaltarci addosso e non ci è riuscito di liberare una posizione per tentare di farlo noi questo possesso palla.
Qualcosa da mettere a posto, come Fazio su Mertens?
Loro sono stati bravi, ci hanno palleggiato e trovavano sempre l'uomo sulla trequarti e dietro la difesa. Sul gol in due si sono fatti risucchiare dalla zona della palla e loro hanno sfruttato il buco. E' una situazione leggibile, ma sono errori che si possono commettere.
In poco tempo due ko, qual è l'umore della squadra?
E' sempre lo stesso, quando perdi sei dispiaciuto e la convinzione e il morale si abbassano un po'. Poi ci sono le analisi, le prese di coscienza, le professionalità da portare avanti. Ci diciamo le cose vere andando dentro il problema per trovare le soluzioni corrette.
Errori tecnici dalla difesa quando c'erano da smistare palloni: imprecisione o poca volontà di mettersi bene e farsela dare?
Un po' tutti e due. La prima cosa è essere veloci a spostare il pallone, quando l'altra squadra è ferma è ordinata nel posizionamento tattico. Diventa facile inquadrare la palla ferma, poi ci vuole più velocità, scelta e coraggio tra le linee di fare la giocata veloce, quando porti palla sul portiere i piedi della loro linea difensiva sono sulla metà campo e gli spazi si riducono. O la butti o la giochi in ritardo e quindi spesso la perdi. Loro trovavano la palla addosso sulle posizioni. Se non hai il coraggio di giocarla ti risucchiano i centrocampisti, si affolla il reparto dove puoi perdere palla. Ti portano via l'attaccante che va in fuorigioco e a centrocampo gli spazi sono stretti.
E' lecito aspettarsi, in partite dove ci sono difficoltà, che Dzeko dia più aiuto anche fisicamente o sulle palle sporche?
Questo va sempre ricercato come seconda soluzione. Si prova a giocare però poi quando gli altri lo fanno bene bisogna andare a prendere il rimbalzo su di lui, poi dipende anche dalla lettura, e ciò che ti crea come difficoltà la squadra avversaria. Nel primo tempo dovevamo alzarla di più invece l'abbiamo persa. Creiamo distacco tra i reparti ma andiamo a prendere il rimbalzo. Loro davano seguito con più qualità. la palla sporca l'hanno portata a casa loro e l'hanno gestita con delle giocate brillanti e di qualità.
Oggi inizia un altro campionato dove lo scudetto è il secondo posto?
Sì, bisogna essere realisti, loro sono bravi e hanno fatto questi punti. Se loro vincono domani, prima era durissima ora è quasi impossibile.
SPALLETTI A ROMA TV
Disamina sulla partita.
Non siamo stanchi. Abbiamo fatto girare la palla lentamente e abbiamo avuto poco coraggio. Loro hanno fatto il contrario, ci hanno fatto correre a vuoto creandoci difficoltà. Nel secondo tempo siamo stati costretti a fare le cose con più coraggio e abbiamo guadagnato la possibilità di pareggiare, anche se alla fine non è successo.
Danno la sensazione di giocare sempre alla stessa maniera, qualsiasi sia il risultato.
Sono bravi a pressare e accorciare. Noi nelle letture ci mettiamo di più, non riesco a farglielo fare in allenamento di venire incontro quando ti vengono ad attaccare per trovare la via di mezzo. Si era risucchiati spesso dalla linea difensiva. Si porta troppo spesso sul portiere che ha qualità ed è tutto corto e tutto stresso. Ci vuole questo fraseggio intermedio nel quale si riesce a libera uno che la mette dietro la linea costringendoli a correre indietro. Non è mai successo, abbiamo buttato quasi sempre la palla. Hanno vinto molti duelli. Quando l’abbiamo ripresa invece non siamo stati bravi a creare.
Tanto Napoli o la Roma è stata troppo passiva?
Il Napoli è sempre lo stesso, contro chiunque. Noi dobbiamo lavorare, mettendo a posto le cose velocemente e ripartire come è nelle nostre possibilità. Ci vuole calma, impegno e serietà.
Cosa bisogna rimettere a posto prima di tutto?
Ridurre il modo di pensare mentre la palla viaggia. L’anticipazione delle giocate e il coraggio di farla senza delegare l’altro. Abbiamo giocato la palla troppo lentamente, così non si vince contro nessuno. Dobbiamo essere più veloci e qualitativi.
SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Da cosa ha dipeso la sconfitta della Roma?
Abbiamo sbagliato questi fraseggi, questo inizio dell’azione. Siamo stati lenti a far partire la palla, la palla viaggiava troppo piano. Siamo stati intimoriti dalla presenza addosso, loro ce l’hanno riconquistata e l’hanno fatta girare con velocità e qualità. Siamo stati costretti a ricorrere per un’ora di gioco. Per un’ora abbiamo corso e loro giocato a calcio, nell’ultima mezz'ora al contrario abbiamo creato delle situazioni per pareggiare la gara. Abbiamo commesso qualche errore di posizionamento, ci hanno trovato buchi abbastanza difficili da capire. Però è successo, sono cose che quando non riesci a gestire la partita e non sei tranquillo nelle scelte, le cose le fanno gli altri, e siccome gli altri le fanno bene hanno trovato il vantaggio.
La difesa aveva trovato la funzionalità con il posizionamento a tre. Come mai c'è stato un calo di forma dei difensori e, soprattutto, di Fazio?
C’è un po’ di tutto, soprattutto c’è lentezza nel far girare palla, è quella la chiave del successo in funzione di una squadra che deve costringere gli altri a difendersi. L’inizio azione è fondamentale. Loro oggi, come hanno sempre fatto, ti vengono a pressare, accettano di risucchiarti i centrocampisti con i difensori, se la riporti sul portiere hanno vantaggio. Abbiamo fatto spesso così, quando abbiamo forzato la giocata l’abbiamo persa. Non abbiamo avuto qualità e coraggio. C’è da fare meglio, potrebbe essere uno degli argomenti da portare avanti. Però oggi abbiamo fatto così. Quando ci siamo liberati nel secondo tempo abbiamo avuto più successo.
Parlando di percentuali: qual è quella per il secondo posto?
La differenza tra noi ed il Napoli si è ridotta: potrebbe essere 60% per noi e 40% per gli azzurri, oppure 55% a 45%. È la distanza della partita, ma ha a un valore.
Molti hanno parlato di una squadra stanca Come spiega il calo di intensità a momenti sia nella gara di mercoledì che in quella di oggi?
La squadra non è stanca, ma in alcuni momenti abbiamo giocato male la palla, in alcuni momenti ci siamo ammucchiati troppo lasciando il buco come nel primo gol. Un po’ di cose in base all’evidenza, un modo di allenarsi per riuscire a migliorare subito la situazione.
Il messaggio alla squadra di giocare con 4 difensori può aver avuto conseguenze sulla fisionomia della squadra?
Potrebbe essere una domanda in cui lei mette nel suo. L’altra sera, a Milano, Jesus faceva il quinto di fascia. Perché lì è andato bene e stasera da quarto no? Che discorsi sono, se vinci hai fatto bene e se perdi hai fatto male… oggi Jesus ha fatto il terzo in fase di possesso, Rüdiger è stato un po’ più avanti per far correre Insigne. Da quest’altra parte El Shaarawy veniva a prendere palla, è la stessa partita dell’andata. Lì c’era Florenzi, qui Rüdiger. Lì fummo bravissimi ma ci presero qualche vantaggio. Rüdiger può fare benissimo il quarto difensore. Se oggi mi dite che Rüdiger è un centrale e che Jesus è un centrale va bene. Quando perdo avete sempre ragione voi. L’altra sera Peres e Salah furono forse quelli più contestati, se si guarda sui giornali e mi si chiede perché non li ho fatti entrare. Quando scegli e il risultato va male ho scelto male, non ci posso fare niente. L’arbitro: bravo. Secondo me è stato bravo.
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