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Scontri Liverpool, verdetto rimandato a domani. Il giudice: “Rovinata la reputazione del calcio”

La giuria non ha ancora emesso la sentenza per Filippo Lombardi, il tifoso della Roma a processo per l'aggressione a Sean Cox del 24 aprile scorso all'esterno di Anfield Road

Redazione

Niente da fare neanche oggi: il giorno della sentenza è stato rimandato. Domani Filippo Lombardi, il tifoso della Roma a processo per l’aggressione a Sean Cox del 24 aprile scorso prima della semifinale di andata della Champions League tra i Reds e i giallorossi, conoscerà il suo destino. Dopo il botta e risposta tra accusa e difesa di lunedì scorso e i discorsi finali di oggi, nel pomeriggio la giuria della Corte di Preston si è riunita senza raggiungere un verdetto.

CRONACA EVENTO

Ore 17.08 - Sentenza rinviata a domani. La giuria si è ritirata senza raggiungere un verdetto: torneranno a deliberare da domani mattina.

Ore 13.11 - La giura si è ritirata per emettere il verdetto. Lombardi continua a negare l'accusa di lesioni gravi ai danni di Sean Cox.

Ore 12.00 - Il giudice: "L'attacco al signor Cox è stato spaventoso, lui è una vittima innocente dell'episodio. L'accusa afferma che il signor Lombardi sia stato partecipe dell'aggressione a Cox, mentre invece la difesa nega tutto questo. Gli eventi di quella sera hanno rovinato la reputazione del calcio. Un uomo - denominato N40 - partito per l'Italia ha aggredito il Signor Cox: non ci sono prove che lui e Lombardi avessero contatti". 

Ore 11.45 - Parola alla difesa che dichiara esserci inesattezze su quanto dichiarato dall'accusa: "Non ci sono le prove che possano dimostrare gli episodi raccontati". 

Ore 11.30 -  Sono iniziati gli interventi di chiusura del processo. Inizia l'avvocatodell'accusa: "Lombardi ha detto una serie di falsità. O si vergogna delle azioni che ha causato, oppure si vergogna ad ammetterle e non vuole accettare le sue responsabilità".