Jorge Sampaoli, uno dei tecnici accostati nelle ultime ore alla panchina della Roma, è appena intervenuto nella conferenza stampa a Zurigo riservata agli allenatori in lizza per il premio di miglior tecnico del 2015. La notizia era nell'aria: "Non voglio proseguire la mia esperienza col Cile, mi sento un ostaggio".
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Sampaoli lascia il Cile: “Non voglio proseguire la mia esperienza, mi sento un ostaggio”
"Hanno colpito il mio onore e la mia dignità, in questo ambiente non voglio più lavorare" ha dichiarato l'allenatore argentino lasciando la panchina della nazionale cilena
Luciano Spalletti resta comunque in pole, ma l'allenatore argentino può essere liberato pagando una penale di circa 6 milioni di euro alla federcalcio cilena.
L'ormai ex tecnico del Cile si è poi sfogato ai microfoni di Radio Agricultura: “Hanno colpito il mio onore e la mia dignità collegando il mio nome agli atti di corruzione riguardanti la precedente direzione. Tutto questo è inaccettabile, hanno pubblicato il mio contratto in una rivista, mi hanno fatto passare come un personaggio opportunista. In questo ambiente non voglio più lavorare, non avrei mai immaginato che potesse essere distrutta l’immagine di una persona che ha dato tanto al calcio cileno. Sinceramente pensavo che Arturo Salah mi lasciasse libero, non che mi tenesse come ostaggio. Dopo la Coppa America avevo grandi progetti, ma questo maltrattamento è inaccettabile".
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