A pochi minuti dal match tra Roma e Udinese è intervenuto ai microfoni dei giornalisti l'allenatore bianconero, Andrea Stramaccioni. Queste le sue parole:
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Roma-Udinese, Stramaccioni: “Con le nostre armi potremo mettere in difficoltà i giallorossi”
"Pochi anni fa ero qui, con questi colori, e fin da bambino ero tifoso della Roma. Non rinnegherò mai la mia fede, le mie origini"
STRAMACCIONI A SKY
La rifinitura oggi sul campo della Romulea. Perché?
Prima di tutto per motivi logistici perché eravamo in albergo lì vicino. E' un grande impianto al quale io sono legato perché, se sono tra i professionisti lo devo a questa società dilettante cos' gloriosa e che mi ha lanciato. Aveva un sapore particolare.
Una serata speciale per te. So che c'è un gruppo di amici parenti e genitori stasera.
Io non rinnegherò mai il mio passato. Ci sono ancora tantissime persone nell'As Roma alle quali sono legato e se sono qui in Serie A devo anche dire grazie a loro: a Bruno Conti, a Vito Scala, ai giocatori, ai massaggiatori... a tutti. Per me affrontare la Roma non sarà mai come affrontare un'altra squadra. Dopodiché siamo professionisti e sono qua per mettere in difficoltà questa squadra con le nostre armi. Sono sicuro che se lo faremo come sappiamo, ci riusciremo.
STRAMACCIONI A MEDIASET
Cosa provi tornando in questa città?
Se sono arrivato in Serie A è anche grazie alla mia esperienza a Roma. Sono nato e cresciuto in questa città, qui ritrovo tanta gente a cui voglio bene. Stasera ci aspetta una gara difficilissima, ma non siamo venuti qua per fare regali. Dopo la vittoria della Lazio contro la Samp, la Roma avrà ancora più determinazione per conquistare una vittoria stasera, ma io sono assolutamente concentrato sulla mia squadra.
STRAMACCIONI A ROMA TV
Per l'Udinese che stagione è stata?
Una stagione positiva perchè abbiamo centrato con largo anticipo la salvezza. Forse c'è stata troppa discontinuità, abbiamo perso qualche punto di troppo con le 'piccole' ma può accedere; certo non deve ripetersi. Siamo qui a ribadire che l'Udinese è viva e che se anche ha centrato il suo obiettivo giocherà la sua partita.
Cosa dici della corsa al secondo posto?
Molto equilibrata, la Roma ha perso terreno ma ha ancora il destino nelle sue mani. Noi siamo qui a fare la nostra partita con molta umiltà e molto orgoglio e cercheremo di mettere in difficoltà la Roma. Per me possiamo fare una buona gara, la nostra parte.
Cosa significa tornare da allenatore avversario allo stadio Olimpico?
Per me è una grande emozione. Pochi anni fa ero qui, con questi colori, e fin da bambino ero tifoso della Roma. Non rinnegherò mai la mia fede, le mie origini. Qui ogni cinque metri è un abbraccio, un saluto, ho tante persone che mi vogliono bene e a cui voglio bene. E alle quali devo dire grazie perchè se non ci fosse la Roma io non sarei arrivato in Serie A. Nei 90' in campo però daremo il massimo, da professionisti, e faremo la nostra partita.
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