In casa Roma fino ad oggi, lunedì 30 giugno, il mercato è stato monopolizzato dalle plusvalenze, dalla chiusura del bilancio, e dai paletti del tanto odiato Fair Play Finanziario. Al fotofinish, Frederic Massara ha dato la prima dimostrazione del perché in molti lo considerano, e consideravano, il direttore sportivo perfetto per la Roma. In 11 giorni esatti dal comunicato che ufficializzava il suo ritorno a Trigoria, il ds ha riportato la nave in acque calme e sicure, potendo ora dedicarsi con più calma e tranquillità al vero calciomercato, quello in entrata. A far quadrare i conti, oltre a Paredes e ad alcuni giovani della Primavera, è stata la cessione di Tammy Abraham, uno di quelli su cui in molti avrebbero scommesso un euro dopo l'arrivo di Gasp. L'offerta del Besiktas ha fatto però (per fortuna) saltare tutto riaprendo però la questione attaccanti. Senza l'inglese e con la probabile partenza di Shomurodov, Gasperini ad oggi avrebbe a disposizione come punta centrale il solo Dovbyk. L'ucraino è già al lavoro, sempre in palestra, per farsi trovare pronto il 13 luglio ma al tecnico servono alternative e percorsi paralleli. Retegui, Lookman, De Keteleare, Pasalic Maldini, Brescianini e Samardzic oltre all'infortunato Scamacca. Questa la batteria di attaccanti e trequartisti a disposizione del Gasp nella sua ultima stagione al Gewiss. A Trigoria invece oltre a Dovbyk, ci sono solo Dybala che, nonostante le pseudo rassicurazioni in conferenza stampa ("non esistono giocatori non adatti al mio gioco") di Gasp, rappresenta un'incognita, Soulé ed El Shaarawy, schierato negli anni sempre più lontano dalla porta (arma che potrebbe tornare utile). Per questo Massara oltre a lavorare sulla batteria degli esterni e dei centrali di difesa, dovrà mettere pesantemente mano al pacchetto offensivo che (insieme) conta appena 33 gol fatti in 161 partite disputate.


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Roma, servono gol dagli attaccanti: da Laurienté a Mikautadze. I nomi per ricostruire
Da Laurienté a Mikautadze: servono i gol degli attaccanti
—Se è vero che spesso Gasperini è riuscito a tirare fuori il meglio dai propri giocatori (soprattutto quelli offensivi), le probabilità di vedere Rensch e Angeliño in formato Gosens-Hateboer, Pellegrini in formato Muriel e Pisilli alter ego di Pasalic sono abbastanza basse. Per questo la Roma si sta iniziando a muovere sul fronte entrate. Uno dei primi nomi usciti fuori dal reparto scouting era quello di Nick Woltemade, 23enne dello Stoccarda reduce da una stagione da 17 gol in Bundesliga. Dopo l'ottimo Europeo U21 (6 gol), per lui si è fatto sotto il Bayern Monaco che ha di fatto sbaragliato la concorrenza. In lista rimangono Boving, anche lui reduce dall'Europeo e soprattutto Mikautadze, pallino di Ghisolfi anche nella scorsa sessione estiva. Dopo la retrocessione del Lione, il georgiano potrebbe liberarsi per una cifra vicina ai 20 milioni di euro (lo scorso anno è stato pagato 18.5 più bonus). Il classe 2000 ha messo a segno 17 gol e 11 assist nell'ultima stagione dimostrando una duttilità e una capacità di svariare su tutto il reparto offensivo che farebbe molto comodo alla Roma e soprattutto a Dovbyk. Per il ruolo di vice c'è sempre Nikola Krstovic. Nelle ultime ore è tornato di moda anche il nome di Armand Laurienté. Il francese sarebbe il trequartista di destra perfetto per Gasperini. Velocità, tecnica, imprevedibilità e soprattutto fiuto del gol, quello che chiedeva a Lookman. Lo scorso anno il francese è stato il capocannoniere della Serie B con 18 gol che, dopo i 12 realizzati in due stagioni in A, gli permettono di presentare la candidatura per un posto nelle grandi del nostro campionato. Bisogna però aspettare, questa volta meno di 24 ore. Dopo il 30 giugno si entrerà nel vivo.
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