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Roma senza monumenti

Roma senza monumenti - immagine 1
Sei punti nelle ultime due giornate senza Hummels, Dybala e Paredes, eletti leader da Ranieri. La Joya ha terminato in anticipo la stagione, gli altri sono scivolati nelle gerarchie del tecnico
Redazione

C'erano una volta i monumenti, o meglio, ci sono ma si vedono meno. Hummels, Paredes e Dybala, sembrava quasi una filastrocca che accompagnava l'inizio dell'avventura di Ranieri a Roma. L'ossatura centrale sulla quale Sir Claudio aveva ricostruito e ravvivato una squadra sull'orlo del baratro. Come scrive Lorenzo Pesi su Il Tempo, il tecnico però sembra aver preso una direzione diversa nelle ultime settimane, alla ricerca di un'intensità e un cambio di passo piuttosto che la qualità e la leadership. L'allenatore di San Saba ha sempre alternato e sfruttato i momenti dei singoli. Praticamente tutti sono passati per dei periodi in panchina. Il posto assicurato è un concetto che non appartiene minimamente alla gestione attuale che vige a Trigoria. Dopo la sosta Paredes e Hummels hanno messo insieme complessivamente 195 minuti. Dybala invece è un'assenza che pesa e Ranieri sicuramente non ne avrebbe fatto a meno. Meno chiari, invece, i motivi delle esclusioni di Paredes. Zero minuti contro Verona e Inter che non hanno influito in negativo sulla squadra. Le voci più maligne legano le panchine dell'argentino alle continue dichiarazioni sul Boca, ma più probabilmente Ranieri ha capito che ora serve una Roma di corsa. Tornerà quando serve, come tutti. D'altronde, è così che Sir Claudio ha riportato i giallorossi a sognare.