Vorrei ma non posso. È la Roma, con la sua storia che viene da lontano e che continua a scontare i postumi di chissà quale peccato originale: fuori dall'Europa League, un verdetto che in 180 minuti ha legato il web giallorosso in un tragico confronto con la realtà.
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Roma out in Europa, il web giallorosso: “Eliminati da noi stessi. È l’ennesimo fallimento”
La vittoria contro il Lione ha solo amplificato i rimpianti per una qualificazione buttata via: "Buttati fuori da una squadra mediocre"
"Ma perché sempre noi?". La domanda è retorica ma esprime benissimo tutto lo sconforto del web romanista: se qualcosa può andar male, lo farà. La legge di Murphy che diventa quella giallorossa, pescando a piene mani dal repertorio di imprese solo sfiorate: "Mai che ci dicesse bene una volta. Una sola", i tempi delle rimonte sembrano essere solo per altri, da queste parti c'è il rimpianto a resistere ad oltranza.
"Siamo stati eliminati da noi stessi, senza giocatori di livello non vai da nessuna parte". Il discorso si allarga e prende di petto una stagione che rischia seriamente di fare più male di quanto si potesse pensare: "L'ennesimo fallimento, buttati fuori da una squadra mediocre", senza mezzi termini si mettono in mezzo le sensazioni di sconforto, maturate dopo due partite che hanno dimostrato quanto la squadra non fosse inferiore al Lione. "È una storia che va avanti ormai da troppo tempo, chiamatela sfortuna ma la qualificazione è stata compromessa all'andata".
La traversa, l'arbitro, la sfortuna e Lopes, protagonisti di un urlo strozzato che ancora viaggia tra le emozioni di internet: "Alla fine la Roma ha fatto la partita che doveva fare", su gioco e spirito di sacrificio nulla da obiettare, quello che è mancato sono state la cattiveria e le reti. "Abbiamo un attacco sterile, per segnare deve avere almeno 10 occasioni. Se non finalizzi a dovere una mole di gioco impressionante non vai da nessuna parte".
Indice di gradimento ai minimi storici per Bruno Peres ("Non difende, non attacca, che lo mette a fare Spalletti? Non lo voglio più vedere con questa maglia"), mentre si rivede in classifica Dzeko, protagonista negativo di una serata da dimenticare: "È alto due metri e non prende un pallone di testa. È stato il migliore in campo, ma per il Lione". Sorte simile per Salah, poco incisivo contro una difesa tutt'altro che impermeabile: "Con lui si gioca con un uomo in meno. Sembra Forrest Gump, sa solo correre".
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