E’ sembrato per tutta la stagione, o quasi, il personaggio “Rabbia” di Inside Out. Perennemente incazzato con tutti, compagni e tifosi compresi. Se quel sentimento fosse stato incanalato in campo nessuno avrebbe nulla da ridire (Ibra ci ha costruito una carriera), ma il conto finale di Edin è decisamente in rosso, e non solo per la rabbia. Fatta eccezione per i gol nei gironi di Champions, l’attaccante ha viaggiato alle medie del suo primo, disastroso anno romano. Va considerato ovviamente il gran lavoro in fase di costruzione offensiva, ma il fatto di non aver raggiunto la doppia cifra in un campionato in cui hanno fatto quasi 30 gol giocatori come Quagliarella e Zapata fa riflettere. Detto ciò, se l’alternativa si chiama Schick, ci teniamo stretti Dzeko tutta la vita.
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