Roma, incubo per alcuni tifosi: sono ancora bloccati in Portogallo. Ecco cosa è successo

La trasferta in Portogallo per molti tifosi della Roma è stata tutt'altro che indimenticabile. E non per il risultato che ha lasciato l'amaro in bocca, ma per i problemi con gli aerei. I disagi erano già iniziati il giorno della partita con l'aeroporto di Lisbona chiuso per nebbia e diversi voli erano stati dirottati a Faro. E anche la giornata di ieri è stata 'nera' sotto questo punto di vista. Tanti romanisti sono partiti dalla capitale portoghese - e non da Porto - a causa dei prezzi troppo alti. E proprio dall'aeroporto di Lisbona è iniziato un vero e proprio incubo. Il volo Porto-Lisbona ha subito dei ritardi e in molti hanno rischiato di perdere la coincidenza per la Capitale. Una corsa per per imbarcarsi, ma una volta arrivati davanti al Gate (in orario per entrare) il pilota della compagnia ha deciso di non far entrare una sessantina di sostenitori giallorossi accusandoli di essere ubriachi. La situazione si è poi scaldata ed è stata chiamata anche la Polizia. Alcuni sono riusciti a partire il giorno stesso, mentre altri partiranno oggi o sono ancora bloccati a Lisbona senza sapere un orario del nuovo volo. "Trattati come bestie" scrivono sui social. Molte persone avevano la necessità di tornare il prima possibile a Roma per impegni lavorativi.