Il mal di gol della Roma ha caratterizzato tutta la passata stagione ed è un problema ancora da risolvere. Alla prima apertura dei cancelli di Trigoria, Mourinho si è ritrovato con il solo Belotti come vero numero 9 ma difficilmente l'ex capitano del Torino potrà garantire un bottino adeguato. Il portoghese lo sa, aspetta i rinforzi dal mercato e lo ha fatto vedere anche nella lavagna tattica mostrata nel primo giorno di ritiro dove schierava la Roma con il doppio attaccante. I primi due nomi sul tavolo sono sempre Gianluca Scamacca e Alvaro Morata. Entrambi in carriera non hanno mai garantito caterve di gol, uno per caratteristiche (lo spagnolo) l'altro per la giovane età (l'ex Sassuolo) e l'ago della bilancia per il momento non sembra sbilanciarsi da nessuno dei due lati. Per quanto riguarda invece la seconda punta, le piste portano a due nomi della galassia Red Bull: Noah Okafor e André Silva (entrambi in carriera sono stati spesso e volentieri abituati a giocare in un tandem offensivo). Ma, anche se con caratteristiche diverse, anche altri due nomi offensivi come Baldanzi o Adama Traorè sono da monitorare.
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Roma gol cercasi: Morata segna più di Scamacca. E Mou chiede una seconda punta
Le motivazioni di Scamacca contro l'incisività di Morata: bomber a confronto
—Uno costa troppo di cartellino l'altro troppo di ingaggio. Le trattative che portano a Gianluca Scamacca e Alvaro Morata a Trigoria sono entrambe complicate anche se per motivi diversi. Mourinho preferirebbe lo spagnolo e sta spingendo molto per portarlo a Roma. José lo conosce dai tempi della cantera del Real ed è uno che in carriera ha spesso segnato gol decisivi. Da quando ha lasciato Madrid per la seconda volta (2016/17), Morata ha perso solamente 4 partite dopo essere andato a segno e solo una di queste in campionato (Napoli-Juventus). Tutte le altre sono invece arrivate nelle coppe: due in Champions contro Tottenham e Leverkusen, l'altra in Coppa del re contro il Real Madrid. La trattativa rimane in salita visto l'elevato stipendio percepito con i Colchoneros (circa 6,5 milioni) ma Tiago Pinto nei prossimi giorni incontrerà l'entourage per cercare di capire l'effettiva fattibilità dell'operazione e l'eventuale volontà del ragazzo. A Scamacca invece le motivazioni non mancano di certo e a Roma tornerebbe di corsa. Lo ha fatto sapere al West Ham ormai da diverse settimane e lo ha riconfermato nell'intervista rilasciata dei giorni scorsi: "Io ragiono sempre con il cuore e Roma è casa mia". Dichiarazioni opposte rispetto a quelle rilasciate dal "fratello" Frattesi prima di passare all'Inter. L'ex Sassuolo complici gli infortuni e qualche colpo di testa di troppo non ha ancora mantenuto le aspettative che si avevano su di lui quando era ancora minorenne. Le motivazioni nel suo caso però potrebbero davvero rivelarsi l'arma in più per fare il definitivo salto di qualità personale, e farlo fare anche all'attacco della Roma.
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