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Roma-Di Francesco, è finita: ufficiale l’esonero. Il futuro è Ranieri, ma anche Monchi medita l’addio

Nel tardo pomeriggio i giallorossi hanno annunciato la separazione dal proprio allenatore. Domani Ranieri nella capitale: c'è l'ipotesi di un ruolo da dirigente. Tensione tra i tifosi e il ds all'aeroporto

Francesco Iucca

ROMA-DIFRA: È FINITA - La sconfitta contro il Porto è stata fatale: Eusebio Di Francesco non è più alla guida tecnica della Roma. La società giallorossa ha comunicato nel tardo pomeriggio l'ufficialità della separazione dal tecnico abruzzese. Anche il patron James Pallotta ha salutato il suo ormai ex allenatore, che oggi ha comunque guidato l'allenamento: "È sempre stato professionale, mettendo gli interessi della squadra davanti ai suoi". Una decisione arrivata al termine di una lunghissima giornata (CLICCA QUI PER RIVIVERLA LIVE), cominciata con i silenzi di Di Francesco e la squadra alla partenza da Oporto. Poi la contestazione al ds Monchi, che reagisce malamente ai tifosi ("Tra 6 mesi vi vengo a cercare") e poi si scusa sui social. Anche il dirigente spagnolo sta meditando l'addio anticipato dopo l'esonero dell'allenatore. Intanto a Trigoria si discuteva del futuro della panchina giallorossa nella riunione tra i dirigenti, prima dell'annuncio ufficiale. Di Francesco chiude la sua avventura romanista dopo 20 mesi di gioie e dolori, tra il 'no' alle dimissioni e i retroscena degli ultimi mesi. E i social si dividono, ma scagliandosi in primis contro la società. I calciatori, invece, lo hanno salutato con affetto e riconoscenza.

FUTURO - Per costruire il futuro, la Roma tornerà al passato. Da domani, infatti, sarà Claudio Ranieri a sedere sulla panchina giallorossa. Il tecnico testaccino, da poco esonerato dal Fulham, ha dato la sua disponibilità per concludere la stagione a Trigoria. Per domani è previsto l'arrivo a Fiumicino e poi firmerà un contratto di tre mesi: a fine stagione le discussioni con un possibile ruolo dirigenziale. Ranieri sarà una nuova iniezione di 'romanismo', con l'obiettivo di tornare a vivere la sua città e i suoi colori. L'ex manager del Leicester è destinato a battere la concorrenza di Montella, ma soprattutto di Paulo Sousa e Roberto Donadoni (l'altro candidato papabile). Il portoghese ha trovato già l'accordo con il Bordeaux, mentre l'ex Bologna si è tirato fuori con le sue dichiarazioni: "Sono onorato di aver richiamato l'attenzione dei giallorossi, ma non accetto ruoli da traghettatore". Intanto si pensa già alla Roma che verrà, con Ranieri: l'allenatore 67enne potrebbe cambiare tutto proponendo un 4-4-2 con il tandem Dzeko-Schick. Domani alle 15.15 potrebbe dirigere il suo primo allenamento, anche se i tempi restano molto corti.

LE ALTRE NEWS - Giornata decisamente turbolenta per la Roma, che al risveglio ha dovuto fare nuovamente i conti con l'eliminazione di ieri sera al Do Dragao. Mentre i giornali in Europa osservano da fuori le polemiche sul Var, ai giallorossi resta l'amarezza. "Se neanche la tecnologia ti aiuta è difficile portare a casa queste partite", il commento di Ivan Marcano. Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò esprime il suo rammarico: "L'errore di ieri è molto grave, la Roma e il calcio italiano sono stati penalizzati". E come se non bastasse, con l'uscita dalla Champions League anche le quotazioni in borsa del club capitolino ne hanno risentito. Intanto il pensiero, anche se in minima parte, deve andare necessariamente al match con l'Empoli di lunedì sera: la sfida dell'Olimpico sarà arbitrata da Fabio Maresca della sezione di Napoli.