Passiamo così a quello che sarebbe un po' uno stravolgimento, già visto a partita in corso in questa stagione e spesso anche lo scorso anno. La difesa a tre, per cui a volte la Roma sembra anche più tagliata per caratteristiche. Difficile comunque sostenere uno schieramento del genere lungo tutta la stagione, visto che di centrali di ruolo ne servirebbero almeno cinque per non dire sei mentre la rosa ne conta quattro. In caso di emergenza può essere adattato Celik, ma con affidabilità tutta da valutare, oltre a qualche giovane come Federico Nardin e Lovro Golic. Rispettivamente 2007 e 2006. Di belle speranze, particolarmente apprezzati da De Rossi, ma parecchio acerbi. Comunque il pacchetto arretrato avrebbe caratteristiche perfette per una linea a tre, che potrebbe partire con Mancini, Hummels e uno tra Ndicka e Hermoso. Sulla destra Celik non sarebbe particolarmente adatto, in quel ruolo: lo sarebbe senza dubbio Saud su cui però De Rossi deve prima lavorare "tecnicamente e tatticamente". Insomma, su tutto. E allora la garanzia si chiama Alexis Saelemaekers, che metà delle partite in carriera le ha giocate proprio da esterno a destra, per cui conosce perfettamente quel ruolo. In mezzo la diga con Kone, Paredes e Pellegrini più Angelino a chiudere a sinistra la cerniera. Le alternative non cambiano: Baldanzi o Pisilli, Cristante, Le Fée ed El Shaarawy o Zalewski. In attesa di Dahl che pure - sulla carta - sarebbe adattissimo. Coppia offensiva facile facile, la D&D: Dybala-Dovbyk. Sacrificato in questo modulo sarebbe Soulé. L'ex Frosinone è stato provato pure da esterno a destra nei cinque contro l'Empoli, ma è un vestito che proprio non gli sta. Meglio sicuramente sarebbe da seconda punta come alternativa a Dybala, con licenza di allargarsi un po' di più. Una posizione inusuale per lui, su cui però si può lavorare: le qualità ci sono.
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