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Roma, dal 4-3-3 al 3-5-2: ecco le quattro squadre che può utilizzare De Rossi

Francesco Iucca
Francesco Iucca Collaboratore 

È il modulo dei sogni di De Rossi, o almeno quello con cui è cresciuto insieme ai suoi maestri, Spalletti e Luis Enrique. Ma che fino ad ora ha utilizzato davvero pochissimo. Anche perché la sua Roma non ha potuto ancora lavorarci a dovere, con gli interpreti giusti. Quelli che in realtà avrebbe ora, senza contare che sarebbe forse l'unico modulo in cui non dovrebbe rinunciare a uno tra Dybala e Soulé, liberi di giocare nel loro ruolo più naturale. Certo, a farne le spese in questo caso sarebbe Lorenzo Pellegrini, che sarebbe un'esclusione pesantissima anche per lo spogliatoio vista la fascia di capitano. Certo che avere il numero 7 come primo ricambio della Joya sarebbe roba di alto, anzi altissimo livello. Per il resto gli interpreti non cambiano rispetto al 4-3-3.

ROMA (4-2-3-1): Svilar (Ryan); Celik (Saud), Mancini (Hummels), Ndicka (Hermoso), Angelino (Dahl/Hermoso); Kone (Cristante/Pisilli), Paredes (Le Fée); Soulé (Baldanzi), Dybala (Pellegrini), Saelemaekers (Zalewski/El Shaarawy); Dovbyk (Shomurodov/Dybala).