Il primo è quello più utilizzato da Daniele De Rossi, il 4-3-3. La base di partenza dell'estate, con qualche deroga. Con questo modulo, nella difesa a quattro giocherebbero Celik (in attesa di scoprire Saud e con Sangaré che spera di fare qualche minuto) e Angelino come terzini mentre al centro le nuove gerarchie vanno ovviamente ancora tutte valutate e registrate con gli ultimi arrivati. Hummels ed Hermoso per il momento partono dietro, ma per una mera questione fisica visto che negli ultimi mesi sono rimasti fermi. Potenzialmente, però, possono essere entrambi titolarissimi anche se, soprattutto il tedesco non in grado magari di giocare tutte le partite. Ad ora Mancini e Ndicka avanti, ma Hummels ha più chances di scalzare l'italiano di quante ne abbia lo spagnolo di fare lo stesso con l'ivoriano. Senza dimenticare che Hermoso può agire pure da terzino, con Dahl ancora mai visto all'opera. A centrocampo Kone è il giocatore che tanto aspettava De Rossi, per cui ha già sostanzialmente una maglia da mezzala destra. Poi Paredes o Cristante nel mezzo (l'argentino potrebbe essere preferito quando entrerà in condizione) e il capitano Lorenzo Pellegrini con Le Fée prima alternativa. Pisilli e Baldanzi invece possono eventualmente dare fiato a Kone offrendo anche caratteristiche diverse. Nel tridente offensivo a sinistra agirebbe Saelemaekers, con Zalewski ed El Shaarawy dietro, a destra Soulé oppure Dybala con l'annosa questione tutt'altro che risolta, e Dovbyk al centro. L'ucraino però deve ancora settarsi, pare aver bisogno di un po' di rodaggio in più. Per questo vedere un attacco 'leggero' ma di estrema qualità e duttilità con la Joya da punta al posto dell'ex Girona, con Soulé e il belga sulle fasce, non è affatto da escludere. Anzi. Dovbyk diventerebbe così un possibile spacca-partite da subentrato, sfruttando le squadre più lunghe per far male in profondità.
news as roma

/www.forzaroma.info/assets/uploads/202304/e0e43b21501cd8c20bc4cd0d23f6aa85.jpg)