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Roma, ad Udine con Azmoun per 20′ di fuoco. Mourinho: “Potevo lasciare dopo Budapest”

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Con i friulani sfida decisiva per recuperare importanti punti in ottica Champions. L'iraniano scalda i motori per partire da titolare. Differenziato per Lukaku e Ndicka a Trigoria. Lo Special One: "Il club mi ha convinto"
Redazione

La Roma è pronta nuovamente a scendere in campo per recuperare i 20 minuti rimanenti della sfida contro l'Udinese. Con i friulani è una gara decisiva per le sorti Champions e De Rossi potrebbe optare per un Azmoun in campo da titolare viste i problemi di Lukaku che, anche oggi, ha svolto lavoro differenziato. Tra gli insostituibili ci sarà sicuramente Paulo Dybala che è chiamato ad un grande tour de force, cercando di sfatare quel tabù trasferta che lo vede protagonista. Per il tecnico giallorosso, invece, sarà un'altra mini partita, così come successo a Catania nel lontano 2012 da giocatore. Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha risposto anche alle polemiche legate al recupero della gara: "Le squadre si sono rifiutate di giocare il giorno dopo". Per un ex dirigente romanista come Tonino Tempestilli, però, le cose sono chiare: "La Lega non ha aiutato la Roma". Andrea Stramaccioni, invece, mette in guardia: "La Roma deve accelerare dal primo minuto contro l'Udinese".

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Nel frattempo è iniziata la vendita libera per il primo atto della semifinale con il Bayer Leverkusen in Europa League. In coda, online, si sono registrati numeri impressionanti che hanno portato ad un rapidissimo sold out. Biglietti acquistabili anche per la trasferta a Napoli, ma con il divieto per i residenti nel Lazio. Facendo un salto nel passato, invece, è tornato a parlare anche José Mourinho. L'ex tecnico giallorosso ha rivelato: "Dopo Budapest mi hanno detto tutti di lasciare, ma la spinta emotiva del club mi ha fatto rimanere". Nei piani alti della Federcalcio, invece, botta e risposta tra Gravina: "Lotito pensa di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento" e il presidente della Lazio: "Scomposto rancore nei miei confronti".

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