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Riccardo Viola a FR: “La gestione di mio padre era famigliare, ora il calcio è cambiato”

Riccardo Viola a FR: “La gestione di mio padre era famigliare, ora il calcio è cambiato” - immagine 1
Le sue parole: "Dino era un presidente a tempo pieno, ha dedicato in 11 anni il suo tempo interamente alla Roma, devo dire con risultati positivi. Però quella è la Roma di allora, oggi c'è una situazione diversa"
Marco Di Cola
Marco Di Cola Collaboratore 

Riccardo Viola, figlio dello storico presidente Dino, ha risposto a delle domande a margine della terza edizione dello Sportcity Day al laghetto dell'Eur. Queste le sue parole:

Giudizio sui Friedkin e i diversi stili di gestione rispetto a Dino Viola. "Anche se la base è comune, il gioco del calcio, il contesto è totalmente cambiato. La gestione Viola era famigliare, un presidente a tempo pieno, ha dedicato in 11 anni il suo tempo interamente alla Roma, devo dire con risultati positivi. Però quella è la Roma di allora, oggi c'è una situazione diversa. Ora bisognerebbe cercare il giusto mix tra le due situazioni, perché alla base ci sono sempre 11 ragazzi che scendono in campo. Bisogna sempre considerare che loro sono gli artefici principali, tutto il resto è colore. La gestione è totalmente diversa, ora non puoi più pensare con certi numeri che ci sia una famiglia intera coinvolta come eravamo noi, con mio padre, io e mio fratello. Oggi tutto questo non si potrebbe fare, sarebbe una gestione famigliare e personalistica in un contesto internazionale con certi volumi".

Direzione giusta per la Roma con i Friedkin? "Non andiamo troppo nel delicato. Ogni tanto mi pongo delle domande, magari non riesco a darmi delle risposte ma mi fermo lì. Ci sono delle situazioni che mi sorprendono. Facevo una riflessione generale, abbiamo avuto grandi giocatori che ci sono scappati, vedi ieri Mkhitaryan che ha fatto doppietta nel derby, poi la settimana prima ce n'era un altro. Mi chiedo se sia una logica di mercato, qual è la ragione? Però non conoscendo i numeri non do giudizi dall'esterno, devi conoscere i giocatori e le situazioni. Mi trovo a volte in difficoltà, ma essere romanisti è per tutta la vita. Magari ti fai una domanda, ma non riesci a darti una risposta".

Le piace la squadra? "Pensare che stasera ci siano Dybala e Lukaku... Credo che trasferiti nel passato siano due fuoriclasse. L'augurio è che ci siano sempre".

 

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