Devyne Rensch, terzino della Roma attualmente impegnato da capitano agli Europei Under 21 con l'Olanda insieme al compagno in giallorosso Salah-Eddine, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Voetbal International parlando anche della sua esperienza nella Capitale. Ecco le sue parole:


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Rensch: “Ranieri è speciale. Contento dell’arrivo di Gasperini, mi aiuterà a crescere”
Com'è stato lavorare con Claudio Ranieri a Roma? "È un uomo davvero speciale, sono stato il suo primo acquisto. Prima di fare quel trasferimento l'ho chiamato e ho subito percepito un'energia molto positiva, una bravissima persona che mi ha spinto ad andare alla Roma. È un uomo molto sincero e dolce. Sa anche essere severo, anche questo è necessario. Ma la cosa più importante è che dà davvero ai giocatori la sicurezza di essere al loro fianco, di essere al fianco della società, ci aiuta enormemente. Lo si vede anche dai risultati del suo arrivo. Ha un aspetto molto positivo e questo ci ha sicuramente aiutato. Gli sono davvero grato di essere il suo primo acquisto e che mi abbia voluto così tanto al club. Fortunatamente anche lui rimane al club, come una sorta di consigliere, una cosa molto bella. Speriamo di poter realizzare qualcosa di bello anche con il nuovo allenatore".
Cosa ti ha detto Ranieri quando avete parlato? "È stato molto positivo su come sono come giocatore. Certo, non vi racconterò le cose che mi ha detto personalmente per rispetto nei suoi confronti. Ma il punto è che aveva davvero bisogno di me in squadra, che pensava davvero che fossi un ottimo giocatore. Quella sensazione positiva si è percepita subito, quindi non ho dovuto pensarci a lungo".
Gasperini? "Ho già sentito dire che è un ottimo allenatore, un allenatore grintoso, ma anche un allenatore che può aiutarti molto nella tua crescita, soprattutto con i ragazzi più giovani. Penso che sia un'ottima cosa per me, perché sono molto giovane, mi aiuterà ulteriormente a livello tattico, mentale e nel suo stile di gioco. Quindi sono contento che sia venuto. Spero che raggiungeremo grandi traguardi insieme".
Sull'approdo alla Roma. "È stato davvero fantastico essere il protagonista di un trasferimento così importante. Sono stato accolto benissimo anche alla Roma, è stato un caloroso benvenuto. Ogni tanto ero fuori a causa di qualche piccolo acciacco, ma sono comunque riuscito a giocare molte partite, anche in Europa. Ho potuto imparare molto in questi pochi mesi. È un'esperienza davvero fantastica poter giocare lì".
Sul trasferimento nella Capitale. "Ho imparato molto all'Ajax, ma a un certo punto ero pronto per un passo avanti del genere. Il calcio italiano mi porterà più lontano, sia dal punto di vista calcistico che difensivo, e mi renderà un giocatore migliore".
Sulle differenze rispetto all'Ajax. "Non voglio necessariamente parlare della voglia di vincere, ma se si è in vantaggio per 1-0... All'Ajax si vuole sempre vincere con un margine maggiore, e allora l'1-0 spesso non basta. Ma nel calcio italiano si nota: dopo l'1-0, la vittoria è ben accolta. Anche se si tirano venti palloni fuori dallo stadio, ciò che si dice è sempre: '1-0, abbiamo vinto, fantastico!'".
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