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Real, Solari: “Abbiamo lavorato molto su questa gara”. Vazquez: “Gara equilibrata”

LaPresse

Le parole dei protagonisti del Real Madrid al termine del match vinto contro la Roma

Redazione

Niente da fare per la Roma: il Real Madrid vince 2-0 all'Olimpico e conquista matematicamente il primo posto del Gruppo G di Champions League. Al termine del match, il tecnico dei blancos Santiago Solari e i suoi giocatori hanno rilasciato alcune dichiarazioni.

SOLARI IN MIXED ZONE

"Abbiamo lavorato molto sulla partita con molta serietà e a volte bisogna vincere così, quasi sempre. Ma le partite durano 90 minuti. A volte devi maturare ed essere paziente. Oggi abbiamo fatto un lavoro molto serio. Voglio sottolineare il senso di responsabilità dei giocatori".

Le condizioni del campo?

"Era in brutte condizioni, è stata giocata una partita di rugby e ha giocato anche la Lazio, è stato piuttosto brutto ma alla fine la partita è stata divertente".

Perché Marcos Llorente non ha giocato a Eibar in sostituzione di Casemiro e oggi sì?

"Sono decisioni. Siamo qui per questo, a volte facciamo bene e qualche volta commettiamo degli errori. Sono decisioni che dobbiamo prendere prima della partita. Sono molto felice per la sua gara, è un ragazzo molto disciplinato, lavora molto bene, è esemplare. Non è più un bambino, è un uomo. Ha fatto un lavoro spettacolare".

Su Lucas Vazquez?

"Ma Lucas non è una sorpresa, gioca per la squadra e ci ha regalato tutti i 90 minuti. Dopo di che potrebbe avere più successo o meno, oggi ha segnato e sono felice".

Ciò che ha sorpreso è stata l'esclusione di Isco...

"Sono decisioni specifiche per momenti specifici. Come Llorente. Dobbiamo prendere decisioni e basta. Poi abbiamo un altro match".

Ma è una decisione tecnica, disciplinare... cosa è successo?

"Le decisioni sono quasi sempre tecniche".

Dice che per te è un altro giocatore, ma cosa succede? Non ti piace?

"La proprietà o la sostituzione di un giocatore è un problema fittizio, non esiste. Siamo qui per dare tutto o provare a dare il 100% per vedere se ci scelgono. È così che la vedo".

SOLARI IN CONFERENZA STAMPA

“Dopo la sconfitta con l’Eibar la Roma era un’opportunità per voltare pagina. Sarà molto importante rialzarsi velocemente e dimostrare senso di responsabilità, a livello sia individuale che collettivo. Siamo contenti”.

Come giudica la differenza tra primo e secondo tempo della sua squadra?

Le partite durano 90 minuti. Noi abbiamo saputo far maturare la gara. E’ vero, la Roma ha avuto un’occasione colossale alla fine del primo tempo, una di quelle occasioni che possono cambiare la storia di una partita, in un’azione peraltro partita da un nostro errore del quale abbiamo parlato anche nello spogliatoio. Abbiamo parlato anche di cosa fare nel secondo tempo, lo abbiamo fatto e siamo stati molto più precisi.

La scelta di tenere fuori Isco? Scelta tecnica o c’è stato qualche atteggiamento sbagliato, tipo la foto postata sui social network in settimana mentre la squadra era in campo…

Io non uso i social network, non ho Twitter, Instagram o Facebook. Si tratta semplicemente di decisioni puntuali in momenti opportuni.

Si sente di poter dire che ad oggi il Real Madrid è la favorita per vincere la Champions League?

Sì, per la nostra storia. Non dipende come abbiamo giocato oggi o l’altro giorno, ma dipende dai 115 anni passati. Quindi il Real resta il favorito fino a che un’altra squadra non avrà vinto di più. Quindi anche nei prossimi anni saremo sempre noi i favoriti.

BALE A REAL MADRID TV

Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, ma dobbiamo ancora migliorare e continuare a vincere le partite. Abbiamo un nuovo allenatore e serve tempo, ora dobbiamo continuare a lottare. La Champions League è una competizione diversa, si gioca diversamente, contro squadre che vogliono giocare a calcio, è naturale, è difficile da spiegare. Nel primo tempo non abbiamo giocato bene. Abbiamo saputo lottare e, giocando bene, abbiamo creato occasioni da gol. Stiamo migliorando poco a poco. All'inizio è stato difficile, ma dobbiamo continuare a crescere. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo fatto vedere contro la Roma.

LLORENTE IN ZONA MISTA

"Non è stata una stagione facile per me e non è stato facile neanche giocare questa gara di Champions perché mi mancava il ritmo della partita. Penso che quando un calciatore non gioca per tanto tempo si deve preparare per farsi trovare subito pronto. È chiaro che piace tutti giocare, ma sono a Madrid ed è un sogno vincere qui. Ho dimostrato di essere pronto ogni qual volta il mister ha avuto bisogno di me. La vittoria di oggi? Sapevamo che era una partita molto importante dopo la sconfitta in campionato, volevamo dimostrare che siamo ancora lì e ci dà un po' di respiro".

LUCAS VAZQUEZ IN ZONA MISTA

"La cosa più importante per noi era recuperare sensazioni dopo la partita con l'Eibar. Abbiamo giocato molto bene, abbiamo corso da squadra dal primo minuto fino alla fine e questo è molto importante. L'altro giorno abbiamo giocato una brutta partita e oggi volevamo girare pagina. Le partite stanno diventando più difficili, oggi era equilibrata e chiunque poteva passare in vantaggio. Noi abbiamo la fortuna di farlo subito nel secondo tempo e da lì è stato meglio. Essere primi nel girone ci farà pescare una seconda ed è più semplice".

MARCELO A MOVISTAR

Qual è la differenza tra Eibar e Roma?

"A Eibar non avevamo molto spazio, oggi abbiamo avuto la palla. Nel primo tempo abbiamo sofferto, ma il manto erboso non era in ottime condizioni".

Anche nel secondo tempo il campo non andava bene, eppure avete giocato meglio.

"Bene, ognuno pensi quello che vuole, nel primo tempo abbiamo sofferto ma abbiamo controllato la partita, stavamo per segnare un gol ..".

Quanto è importante per la squadra la qualificazione agli ottavi ?

"L'importanza bisogna darla a tutte le competizioni, vogliamo essere i primi in tutte le competizioni e volevamo rimanere così in Champions fino al passaggio agli ottavi".

Che consiglio puoi dare ad Isco, che è rimasto sugli spalti e sta passando un brutto momento?

"Non sono io quello che può dare consigli. Siamo più 'anziani' e sappiamo cosa dobbiamo fare. Tutti i giocatori vogliono giocare. Questo è quello che fanno tutti i giocatori. Devi lavorare. Non sto dicendo che non sta lavorando, ma il calcio è così".