Passetti: “Il fallo di Gerson? Per Deiola era rigore. Rispettoso guardare almeno le immagini al Var”

La Roma soffre, ma alla fine la spunta: nel posticipo della 36esima giornata, i giallorossi battono il Cagliari per 1-0 grazie ad un gol di Cengiz Under e portano a casa 3 punti fondamentali nella corsa Champions. Al termine del match, il direttore generale rossoblù Mario Passetti ha rilasciato alcune dichiarazioni.

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Arrabbiato per l'ultimo episodio?

E' un episodio dubbio. Dovevamo fare una prestazione all'altezza e ci siamo riusciti, dispiace che in questa partita ci siano stati due episodi dubbi. Il secondo è rigore e anche Deiola dice di essere stato toccato. La Var è uno strumento innovato che sta migliorando il campionato, peccato non venga usato in un episodio dubbio come questo. Domenica scorsa ci è stato annullato un gol per fallo di mano che non c'era. Con la Juventus alla Sardegna Arena non venne dato un rigore per una mano di Bernardeschi. Noi qui ci giochiamo la vita.

Le immagini non erano chiare.

Non è nel nostro stile fare l'elenco degli errori. Noi abbiamo fatto i nostri sbagli, al di là dell'arbitro. Una forma di rispetto avrebbe suggerito di andare a rivedere l'azione. Abbiamo uno strumento utile e intelligente, va sfruttato. Un punto in più per noi sono vitali.

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Il pubblico è stato con voi.

Oggi era fondamentale uscire con una prestazione all’altezza, in risposta alle ultime settimane. La squadra ha messo il cuore e una prestazione di alto livello.

Il fallo di Gerson?

Abbiamo una tecnologia nuova, che ha portato credibilità al campionato e ridotto gli errori. Non ci spieghiamo come su episodi dubbi non venga usato subito. Per noi è un atto dovuto sia per i tifosi del Cagliari che per chi mette in campo tutto se stesso. Abbiamo la tecnologia, usiamola. Contro la Juve qui c’è stato un casus belli, con un errore ammesso sul fallo di mano di Bernardeschi. Non vogliamo lamentarci né fare la conta degli episodi, ma è importante che la tecnologia venga usata sempre, per dare credibilità al campionato. Noi ci stiamo giocando la vita, un punto o due in più ci cambia la vita. Parlo dell’episodio su Deiola, quello di Kolarov era dubbio e le immagini probabilmente avrebbero confermato che non c’era. Sono episodi che cambiano i campionati, noi ci giochiamo la vita.

Dietro il Cagliari c'è un popolo intero.

Anche per questo è giusto usare la tecnologia. C'era un pubblico pazzesco che è stato riconquistato, li abbiamo riportati a tifare. Ce la saremmo meritata, sarebbe opportuno che il Var venisse usato sempre.