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Pallotta, lo stadio come il Colosseo: “Tempistiche simili”. Conte in stand-by e Ranieri può lasciare

LaPresse

Domani arriveranno maggiori informazioni circa le condizioni di Florenzi che ha accusato un problema muscolare nel finale della gara con il Genoa, mentre potrebbero tornare in gruppo De Rossi e Santon

Dario Marchetti

Il giorno dopo il pareggio di Marassi, Roma si è svegliata a maggio in un insolito freddo. Vuoi i venti che cambiano o la distanza dalla Champions che si allunga, ma il caldo respirato in città e intorno alla squadra nei giorni addietro sembra un lontano ricordo. I tre punti che separano i giallorossi dal quarto posto e le altrettante partite che mancano alla fine del campionato hanno smorzato l’entusiasmo. Non tutti, però, si arrendono. Lo ha detto ieri Ranieri nel post partita di Genova e lo ha ribadito oggi El Shaarawy. Difficile ma non impossibile. Crediamoci ora più che maiha scritto il Faraone su Instagram. Certo non dipende più esclusivamente dalla Roma, fondamentali saranno anche i risultati delle avversarie: Atalanta in primis. Intanto domenica all’Olimpico arriva la Juventus. Ranieri ha concesso un giorno di riposo e domani la squadra tornerà ad allenarsi. Probabilmente in gruppo si rivedrannoDe Rossi e Santon, mentre per Florenzi bisognerà aspettare ancora per capire l’entità del problema muscolare alla coscia destra. 

FUTURO - Giorni decisivi quelli che precedono la sfida con i bianconeri, ma non solo per la tabella infortunati. La Roma deve tracciare le linee guida della prossima stagione. Ranieri, chiamato in fretta e furia dopo l’esonero di Di Francesco, ha avvisato il club di aver ricevuto delle proposte per l’anno in arrivo. La pista Conte si è raffreddata e lo stesso tecnico ex Chelsea ha smentito le voci di incontri con società italiane. Non ho avuto alcun contatto con le squadre di Serie A, è troppo prestoha detto a Le Iene il tecnico salentino che poi ha tradotto in percentuali il suo futuro: Dico 60% di probabilità che resto in Italia, 30% che vado all’estero e 10% che rimango ad aspettare”. L’altro nodo da sciogliere per la Roma è quello relativo al diesse. La pista che porta a Petrachi del Torino sembra la più autorevole, ma il presidente Granata continua a spegnere le voci che porterebbero a quest’eventualità. Non penso siano vere, credo rimarrà con noi ha detto Urbano Cairo. Nel futuro giallorosso c’è anche il progetto per lo stadio. Pallotta è tornato a parlarne in chiave ironica: “Nessuno sa quanto hanno impiegato per costruire il Colosseo, ma credo che ci siamo vicini. Una battuta lanciata dal palco del summit “Sports Decision Maker” dove ha sottolineato anche la crescita del proprio club: "I ricavi degli sponsor sono aumentati in maniera direttamente proporzionale all’engagement che il club ha saputo raggiungere sul web. Ritengo, inoltre, il reparto digital della Roma il migliore nell’ambito sportivo”. 

MERCATO - Insomma, ricavi e stadio sono due temi cari al presidente giallorosso e determinanti per progettare le scelte di mercato. L’estate si avvicina e il nome di Zaniolo più volte è stato accostato alla Juventus. Dopo l’exploit iniziale che gli è valso la palma del terzo giovane al mondo per valore di mercato più alto, il numero 22 della Roma ha rallentato. Alle origini del problema ci sono il calo fisico, una posizione non congeniale al suo modo di giocare e la situazione relativa al contratto che tiene in apprensione tutti i tifosi. Una cosa, però, sembra chiara. A prescindere dal diesse si punterà sulla linea verde e possibilmente azzurra e ne è una testimonianza l’interesse per Cragno e Barella sui quali sarebbe molto vigile anche l’Inter. Per Tonali, giovane talento del Brescia, il discorso è diverso. Corini lo ha paragonato a De Rossi, ma Cellino sembra certo di non volerlo vendere. Poi si sa, le via del mercato sono infinite.