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Pallotta: “Totti voleva allenare, io gli ho detto di fare lo scout. Monchi non conosceva Zaniolo”

Redazione

"Alcuni non realizzano quanto abbia amato la Roma"

"Puoi anche attaccarmi. Ma quando si iniziano a insultare mia madre e le mie sorelle, si va oltre. La mia famiglia non veniva attaccata solo su Twitter, è stata una cosa costante. Non avevo paura di andare allo stadio o in città. Mi chiedevo perché dovessi andare lì e sentire le critiche, non è piacevole. C’è stato un periodo in cui mi sono chiesto perché lo facessi. Ora interagisco con i tifosi su Twitter: una mia frustrazione è che alcune persone non realizzino quanto abbia amato la Roma, quanto abbia lavorato duramente per portarla al successo e quanto tempo abbia speso".

Sul suo futuro

"Gli aspetti culturali del calcio sono molto più importanti nel calcio europeo rispetto a quanto lo siano in qualsiasi sport negli Stati Uniti. Io sono una persona competitiva, potrei ancora avere fame.  Penso che ci siano squadre interessanti in Premier League, con una grande storia".

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