Guido Nanni, ex preparatore dei portieri della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport in cui parla di Wojciech Szczesny, obiettivo della Juventus. Queste le sue parole:
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Nanni: “Se la Juve prende Szczesny si assicura un gran portiere”
L'ex preparatore dei portieri giallorosso: "Il portiere con i piedi è al livello di Neuer ed ha la personalità di Tacconi"
"I portieri si dividono in due categorie: Buffon e tutti gli altri. Wojciech Szczesny, però, è un po’ più di tutti gli altri. Se la Juventus si assicura il polacco, prende un numero uno assoluto, non un semplice dodici. È un pazzo buono e freddo, un prototipo di portiere abbastanza unico. Con i piedi è ai livelli di Neuer, ma ha la personalità di Tacconi e come tecnica ricorda Marchegiani, che è ancor oggi un riferimento. Momento da ricordare? Szczesny si era imparato 6-7 frasi a memoria e le ha utilizzate alla prima occasione. Altro aneddoto? Ce ne sarebbero mille. Uno dei più belli riguarda una trasferta: arriviamo in hotel, Szczesny vede un pianoforte, appoggia per terra la valigia e si mette a suonare. Seconda scelta? Non sono d’accordo, tutt’altro. Donnarumma è un talento eccezionale, però è giovanissimo e ancora tutto da verificare a certi livelli. Szczesny a 17 anni era all’Arsenal e a 19 esordì in Premier, negli ultimi due anni ha giocato ad alto livello nella Roma: parliamo di un portiere con tante presenze in Champions e in Nazionale, con un’ottima esperienza a livello internazionale. E fidatevi di me: può diventare ancora più forte. Venendo in Italia se ne è convinto anche lui. Szczesny ha capito che può migliorare ulteriormente. La scelta della Juventus di pensare a uno straniero per il dopo Buffon mi sembra lucidissima. Gigi è il più forte di sempre e per un italiano potrebbe essere una eredità schiacciante la sua. Mentre Szczesny, oltre che straniero, è freddo e di carattere è uno che li lascia scivolare tutto addosso. Quando è arrivato soffriva le parate rasoterra: una lacuna dovuta alla scuola inglese dei portieri che non cura questo tipo di gesto. Però nei due anni di Roma, lavorando parecchio, ha cancellato questo difetto. Con i piedi è un centrocampista, ma alla Pirlo... Non scherzo: quando nelle partitelle gioca fuori impressiona. E ovviamente è fortissimo tra i pali: non dimenticherò mai la parata che fece su Bonucci alla seconda di campionato".
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