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Il Messaggero

Mourinho, la carica raddoppia

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Dalla conferma dei due turni di stop all’arbitraggio di Fabbri fino alle motivazioni della squalifica: «È stato offensivo». L’ira di José si trasferisce in campo nella settimana più importante. Squadra e staff sono con l'allenatore e il...

Redazione

Il silenzio non aiuta. Perché il malumore di Mourinho cova senza sfoghi dialettici. Dopo Serra, Fabbri. Come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, dopo Fabbri, le motivazioni per la mancata revoca di almeno una delle due giornate di squalifica. È un gatto che si morde la coda: non se ne esce. In una settimana che deve rappresentare il crocevia positivo in stagione (giovedì ci si gioca il pass ai quarti in Europa League, domenica il derby per un posto al sole in Champions) magari sarebbe più utile analizzare il motivo per il quale la Roma prende 4 gol in casa dal Sassuolo dopo le convincenti prestazioni contro Salisburgo e Juventus. E invece, come nel gioco dell'oca, si torna sempre al punto di partenza, a quello che José reputa il peccato originale. Le manette evocate come 13 anni fa, la panolada accennata all'Olimpico prima del match contro gli emiliani, alimentano un clima di tutti con José ma an- che di tutti contro la Roma. Ieri le motivazioni pubblicate della Corte Federale (che precisa di fare riferimento soltanto al referto arbitrale), hanno aggiunto poco a quanto già si sapeva: "A fronte della semplice negazione da parte del sig. Serra delle accuse a lui rivolte, il sig.Mourinho indugiava in espressioni offensive ("Sei un bugiardo", "Non sei un uomo") ovvero gravemente allusive sulla presunta parzialità del suddetto ufficiale di gara ("Mi hai fatto buttare fuori perché se di Torino e domenica c'è Roma - Juventus"). Ora serve ricompattarsi. Ed è quello che già domenica sera la squadra ha provato a fare. A differenza di Sarri che ha già deciso come il derby debba avere la precedenza sul ritorno con l'Az Alkmaar, Mou penserà ad una partita alla volta. E in tal senso chiederà uno sforzo ai suoi fedelissimi. Con il recupero di Pellegrini e quello di Belotti in vista del derby, le rotazioni saranno ridotte al minimo sia prima che dopo in campo. Con Real Sociedad e Lazio si giocherà in 14-15, sommando agli undici titolari Wijnaldum, El Shaarawy, Il Gallo e Karsdorp o Zalewski a seconda delle scelte iniziali. Il tempo dei bambini è finito. Ora, spazio agli uomini.