Via al ritiro, via alle presentazioni ufficiali. Dopo Coric e Bianda sabato scorso, questo pomeriggio anche Ivan Marcano è intervenuto in conferenza dalla sala stampa di Trigoria. Il difensore spagnolo è il secondo colpo ufficiale dell’estate della Roma e arriva dal Porto a parametro zero. Al suo fianco anche il direttore sportivo Monchi.
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Marcano: “Roma il miglior progetto per me”. Monchi: “Nessuna offerta per Alisson” – AUDIO – FOTO – VIDEO
Presentazione del difensore spagnolo: "Lotterò per guadagnarmi un posto da titolare". Il ds: "Riduttivo parlare solo di Ziyech e Berardi, non sono così pochi i nomi nella mia testa"
Ecco le parole del ds Monchi:
“Siamo qui per la presentazione di Ivan Marcano, che è il primo acquisto spagnolo che faccio da quando sono arrivato qui come direttore sportivo. È qualcosa di speciale. È un giocatore che conosco bene per le sue qualità, che ho seguito tanto sia in Spagna che fuori. Lui aveva possibilità di rimanere al Porto e di andare in altre squadre. Ha scelto la Roma, aspettiamo che faccia un buon percorso qui”.
Cosa aggiunge Marcano al gruppo di difensori centrali già presenti in rosa?
Credo che lui sia stato al massimo livello come calciatore per tanti anni. Ha maturità, sa stare in campo, ha qualità tecniche, una buona uscita di palla. Credo che ci siano tante cose che può dare alla squadra. Penso anche che sia un complemento perfetto per i difensori che abbiamo già in squadra.
Abbiamo sentito il punto di vista del giocatore che ha raccontato che c'erano anche altre possibilità oltre alla Roma. Quanto è stato difficile portare a termine questa trattativa?
Non tanto difficile perché la sua voglia di venire qui è stata importante. Dopo aver avuto il primo appuntamento credo che tutto sia stato più facile. È vero che, come ha già detto lui, la possibilità di rimanere al Porto è stata sempre presente, ma credo che il progetto sportivo che gli abbiamo proposto è stato importante per la scelta che ha fatto.
Nella scorsa stagione la difesa è stata il vero punto di forza. Nella sua ultima conferenza stampa ha detto che per Alisson in questo momento non sono arrivate offerte ufficiali. Quante possibilità ci sono che possa rimanere a Roma? Attualmente c’è il 100% delle possibilità?
Alisson ha la stessa possibilità di uscire che hanno Manolas, Dzeko, Pellegrini, cioè la stessa percentuale che hanno quelli per cui non abbiamo offerte. So che non mi crederete, ma non è arrivata nessuna offerta. Io leggo quello che si dice nei giornali tutte le mattine, ma fino ad oggi non è arrivato niente. Se arriverà faremo la stessa cosa che potremo fare per altri giocatori: la studieremo e poi decideremo, ma oggi stiamo pensando che Alisson recupererà dello sforzo fatto al Mondiale per tornare e fare una stagione importante come quella dell’anno scorso, e magari anche di più.
Ci sono 6 centrali di ruolo in questa rosa. Adesso c’è una necessità di sfoltire? Gli indiziati ad uscire possono essere Juan Jesus e Capradossi?
Adesso stiamo iniziando a lavorare. Forse siamo tanti, forse troppi, ma dobbiamo aspettare un po’ e capire anche il pensiero del mister. Ho sempre avuto in testa, essendo stato un portiere, che quanti più difensori ci sono, meglio è. Per questo credo che in una stagione lunga con 3 competizioni da giocare, avere la possibilità di avere tanti difensori non sia un problema. Ma dobbiamo aspettare un po’ e capire se il mister è contento così o vuole che qualcuno esca.
Come sta Karsdorp? Potremo vederlo pronto a inizio stagione o dovremo aspettare qualcosina?
Fortunatamente è tornato benissimo a livello fisico, anche con la voglia di giocare. Aspettiamo di vederlo scendere in campo per giocare al più presto. Credo sia allo stesso livello dei compagni. Per noi è un acquisto importante, è l'11esimo acquisto. Lo abbiamo preso un anno fa con tanto fiducia, convinti che sia un giocatore forte. Purtroppo l'infortunio non l'ha lasciato giocare, ma credo che l'ultimo anno servirà perché adesso lui arriva a questa stagione con più forza.
Tra Ziyech e Berardi qual è il giocatore che ha più possibilità di venire alla Roma?
Secondo Wikipedia? (ride, ndr) Domanda col trucco… Come ho detto sabato, noi stiamo guardando il mercato. La Roma è una squadra grande e, per me, una squadra grande deve sempre guardare il mercato fino alla fine. Ancora mancano più o meno 40 giorni prima della chiusura. Dicendo Ziyech o Berardi sembra che il ds sia un po’ scarso… forse lo è, ma questo ragionamento mi sembra limitato. Noi stiamo cercando tante cose. Adesso abbiamo iniziato a lavorare. Quando uno fa la squadra pensa di averlo fatto molto bene, ma a volte qualcosa manca. Questo è il momento di capire se c’è qualcosa che si può migliorare. Non sono così pochi i nomi che sono nella mia testa.
Manolas ha detto che per il gruppo e per i nuovi sarà importante lavorare duramente. Può essere questa la strategia per contrastare le squadre come la Juve che appaiono ancora più avanti?
Il lavoro è sempre la soluzione a tutto, non credo ad altra strada per arrivare al successo. Quest'anno abbiamo fatto una scelta importante e anche un po' rischiosa di provare ad avere la rosa il prima possibile per lavorare più forte e più presto. C'è un gap, ci sono due squadre che sono arrivate davanti a noi l'anno scorso, dobbiamo cercare tutte le strade possibili per raggiungerle. Il lavoro mi sembra la strada più importante.
Ecco le parole di Marcano:
Il ds Monchi ha detto che aveva altre possibilità. Perché ha scelto di arrivare qui alla Roma?
Sono qui alla Roma perché ho ritenuto che fosse il miglior progetto sportivo per me. La Roma mi ha voluto fin da subito con forza, il che mi ha certamente lusingato perché questo è un grande club. È vero, avevo altre possibilità, compresa quella di restare al Porto dove già ero da 4 anni e stavo molto bene, ma ho deciso di fare questo passo.
Primo giorno di ritiro. Ha conosciuto i nuovi compagni e l'allenatore, quali sono le sue sensazioni?
Sto procedendo per gradi. Adesso sarà importante imparare in fretta la lingua, perché è molto importante. Sto conoscendo tutti i miei compagni, conoscevo già Manolas avendo già giocato con lui in Grecia. Le prime sensazioni sono certamente buone, credo che questo sia un buon gruppo e sia una buona base per fare un'ottima stagione.
Lei ha già giocato la Champions League ed ha molta esperienza internazionale, ma cosa significa per un nuovo acquisto arrivare in un club reduce da una semifinale di Champions?
È vero, la Roma è reduce da una grande stagione in Champions League, un cammino coronato dall'eliminazione addirittura del Barcellona. È evidente che sarà difficile ripetere quel risultato perché in semifinale arrivano soltanto grandi squadre, ma da parte mia cercherò di dare il mio contributo per ripetere l'ottima stagione europea appena trascorsa.
È arrivato a Roma a 31 anni dopo una carriera abbastanza importante e con tanta esperienza. Nel suo ruolo c’è tanta concorrenza. Personalmente con quali aspettative è arrivato qui a Roma?
È chiaro che c’è molta concorrenza qui, succede sempre nei grandi club. La mia ambizione qui alla Roma, come in tutte le altre squadre attraverso le quali sono passato, è quella di lottare per un posto come fanno tutti i calciatori e cercare di dare una mano alla squadra e all’allenatore.
Ha avuto modo di lavorare con il mister Lopetegui. Cosa le ha insegnato e cosa pensa che possa fare in questa sua nuova avventura al Real Madrid?
È una domanda un po’ fuori tema. In ogni caso è vero: ho lavorato con lui due anni a Porto, è stato lui che mi ha voluto e mi ha portato in quella squadra. Ho un grande ricordo del mister e gli auguro il meglio.
Come ti sei trovato all'Olympiakos con Manolas? Marcano-Manolas può essere la coppia del futuro della Roma?
Non so quale sarà la coppia titolare del futuro, abbiamo appena iniziato la preparazione e abbiamo tutti lo stesso obiettivo: lavorare duramente. Queste decisioni spetteranno al mister, deciderà lui per il meglio
Hai segnato in 4 campionati diversi, non so se ci sono tanti difensori che hanno questo record. C’è un modo di allenare quest’abilità di segnare? Hai studiato per diventare un difensore goleador o è una cosa istintiva?
No, probabilmente con il tempo si impara dove sistemarsi in area, si acquisisce un certo senso della posizione, soprattutto sui calci da fermo, dove ho segnato la maggior parte dei gol. Non ci sono tecniche particolari, probabilmente l’esperienza e il senso della posizione.
Quest'anno col il Porto ha fermato il monopolio del Benfica nel campionato portoghese. In Italia sono 7 anni che la Juve monopolizza la Serie A. Dall'esterno, c'è la sensazione che la Juve sia imbattibile? L'eventuale arrivo di Cristiano Ronaldo quanto può confermare questa cosa?
Anche in Portogallo all'inizio della scorsa stagione tutti avevano la sensazione che il Benfica avrebbe vinto il suo quinto campionato consecutivo, invece le cose sono andate diversamente. È evidente che se una squadra ha vinto 7 campionati di seguito parte favorito a inizio stagione, ma poi i titoli bisogna vincerli sul campo. Cristiano Ronaldo? Non è un'operazione definita, preferisco non commentarla.
Ha molta esperienza, ora approda nel campionato più tattico del mondo. Pensa di poter migliorare ulteriormente con Di Francesco? Si è fatto già una è prima impressione del tecnico?
Sì, certo, voglio e posso migliorare. Si può sempre migliorare a 31 anni, a 37, a qualunque età. È importante che un calciatore abbia sempre questo tipo di mentalità, la voglia di migliorarsi. Vengo in questo campionato in cui si dà molta importanza all'aspetto tattico, dove si lavora molto sul piano tattico. Sono sicuro di poter migliorare con il mister Di Francesco.
Cosa è mancato al percorso in Champions della Roma per non arrivare fino alla fine? Cosa pensa si debba fare per riuscire ad andare ancora più avanti?
Ho visto le due semifinali di Champions League, sono state due partite equilibrate con molti gol, decise da episodi. Probabilmente alla Roma sono mancati 5' sia all'andata che al ritorno. Nel complesso, direi che alla Roma non è mancano nulla nel percorso europeo. In campionato serve essere regolari e costanti nel rendimento, cercheremo di lavorare su quello. Si può sempre migliorare e lavoreremo per quello.
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