news as roma

Maran: “Totti e Pellissier straordinari. Giocheremo con coraggio per limitare la Roma”

Le parole del tecnico gialloblu alla vigilia della sfida con i giallorossi

Redazione

In vista della sfida di domani con la Roma, in programma al Bentegodi alle 18, il tecnico del Chievo Maran è intervenuto in conferenza stampa

Come sta la squadra?

Bene. Si è allenata bene come sempre e con lo spirito giusto. Questo finale ci sta regalando delle partite e delle prestazioni da Chievo e questo mi fa piacere perché qualche giorno fa sembravamo in vacanza ma la squadra ha dimostrato che ha passato un momento difficile e che l’ha superato alla grande.

La Roma ha superato il momento “no” del derby. Che partita si aspetta? Come l’ha preparata?

Sappiamo l’importanza della partita dal punto di vista della classifica per la Roma, quindi mi aspetto una partita difficile, con una Roma che non concederà niente. Dalla nostra abbiamo la spensieratezza di fare una partita coraggiosa senza porci limiti. Credo che abbiamo il dovere di mettere in campo la massima espressione di quelle che sono le nostre prestazioni cercando il risultato con le nostre caratteristiche stando attenti con degli accorgimenti ma cercando di non snaturarci più di tanto.

Lo scontro Totti-Pellissier?

Sono due campioni, anzi di più, due bandiere. Hanno rappresentato e rappresentano, per le proprie società qualcosa di straordinario in questo calcio che stiamo vivendo. Negli ultimi anni trovare situazioni simili, giocatori con questo attaccamento alla società e alla propria città è difficile. Credo che loro debbano restare un esempio per tutti quanti.

Ha fatto emergere campioni come Bastien e Depaoli. La politica del Chievo può cambiare?

Sicuramente ci deve essere la capacità di pensare ad un cambio generazionale perché questa squadra ha uno zoccolo duro che ha dato tanto e che purtroppo, passando gli anni, ci dovrà essere per forza un ricambio. Il fatto di cercare, da parte mia, risorse nel settore giovanile è proprio perché ci può dare, alla società e a questi ragazzi, la possibilità di crescere attraverso anche proprio il settore giovanile. Credo che sia stato fatto un lavoro per arrivare a ciò e sono stati fatti dei risultati e mi fa piacere essere riuscito a fare esordire e far trovare pronti questi ragazzi che stanno meritando questo palconoscenico, decono crescere ancora ma stanno dimostrando, col loro lavoro, di riuscire a a farsi trovare pronti, e questo per me è importante.

Birsa e due punte?

Abbiamo provato varie cose questa settimana per non farci trovare impreparati perché quando giochi una partita difficile come questa devi guardare a quello che puoi mettere in campo tu, ma devi essere anche bravo per trovare gli accorgimenti giusti per limitare gli avversari. In questo caso la squadra avversaria ha un potenziale incredibile e noi dovremo essere bravi, con le nostre caratteristiche, e cercando di essere bravi con quello che è il nostro DNA, cercare di sfruttare al massimo le occasioni che si creeranno e limitare al massimo la Roma.

Avevi bisogno della verifica che Depaoli potesse giocare partite come contro la Samp?

Se ho pensato di farlo giocare in questo ultimo scorcio di campionato è perché penso che sia arrivato il momento per farlo, come per Bastien. Magari la cosa che mi ha fatto piacere è vedere tanta personalità, per le caratteristiche che riesci a vedere in tutti gli allenamenti e la crescita che vedi di questi ragazzi, e vedere la personalità messa in campo che devi testare nelle partite, non la puoi testare durante la settimana.

Che partita ti aspetti?

Troveremo una Roma che cercherà di metterci in difficoltà e di vincere la partita. Noi dovremo essere bravi ad essere sempre compatti im ogni zona del campo per non dare spazi dove loro sono devastanti. Hanno delle ali che nell’uno contro uno ti mettono in difficoltà, fanno la superiorità numerica coi giocatori che arrivano da dietro, un riferimento davanti con gli inserimenti dei centrocampisti, hanno tante soluzioni. Per riuscire ad arginare tutto questo l’aspetto principale è essere compatti e molto vicini. Questo fa si che gli spazi si restringano e che ci possa dare maggior collaborazione tra i reparti.