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Mancini: “Al City Dzeko mi rompeva le scatole quando stava in panchina. Fu fondamentale per il titolo”

Il ct dell'Italia: "Edin è tecnico, per il fisico che ha è anche veloce. Ai tempi del Manchester era il profilo perfetto per rinforzare la squadra"

Redazione

Roberto Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni su Edin Dzeko nel corso dello speciale di Sky Sport sul bosniaco. L'attuale c.t. dell'Italia ha parlato della loro esperienza nel Manchester City impreziosita dalla vittoria della Premier League. Queste le sue parole:

Il passaggio di Dzeko al Manchester City.

L’idea di prendere Dzeko nasce dal fatto che stavamo costruendo il Manchester City per portarlo a livelli alti. Cercare di vincere la Premier dopo 50 anni. Cercavamo giocatori bravi. Edin era il profilo perfetto, aveva già esperienza europea, aveva vinto il campionato e fatto tanti gol. Nonostante la sua stazza era un giocatore mobile, tecnico, che ci mancava. Lo volevamo e lo prendemmo. L’impressione su Dzeko era ottima, sapevamo che era un giocatore giovane che sarebbe migliorato.

Il rapporto con Dzeko.

E' stato un ottimo giocatore anche se talvolta mi rompeva le scatole quando stava in panchina. Stavamo costruendo una squadra con 4 attaccanti tutti titolari tra Tevez, Aguero, Dzeko e Balotelli ed era difficile scegliere chi schierare, ma sono stati tutti fondamentali per la conquista del titolo.

Il pareggio di Dzeko nella sfida contro il QPR, decisiva per il titolo del Manchester City.

Quel gol mi ha ridato fiducia, eravamo già al 90’ ma eravamo ancora in corsa, avevamo un paio di azioni per fare il terzo gol.

La struttura fisica di Dzeko.

E' tecnico, per il fisico che ha è anche veloce.