Maledizione da 2° posto: quando la Roma gira, c’è chi vola a suon di record

(di Alessio Nardo) Dieci vittorie, quattro pareggi, zero sconfitte. Stop. Basta questo, bastano i numeri per ricordare a tutti che il cammino della Roma di Garcia è e rimane sontuoso. Il vero problema è un altro, e continua a chiamarsi Juventus, capolista da record se prendiamo in considerazione le ultime otto stagioni. 37 punti conseguiti in quattordici giornate, frutto di dodici vittorie, un pari (a San Siro con l'Inter) ed una sconfitta (il 2-4 di Firenze). Per ritrovare numeri migliori, in Serie A, bisogna tornare alla stagione 2005-2006, quando la Juve di Capello totalizzò 39 punti nelle prime quattordici gare (tredici successi ed un ko).

La capolista di Conte sta asfaltando anche se stessa: 29 i punti conquistati alla 14^ nella stagione 2011-2012 (chiusa a quota 84), 32 lo scorso anno (87 i punti finali). Se i bianconeri dovessero mantenere questa media punti, chiuderebbero l'attuale campionato a quota 100, mentre la Roma si assesterebbe intorno ai 92. Lo splendido cammino dei ragazzi di Garcia fin qui non basta ad assaporare il primato. Ed è un classico degli ultimi dieci anni. Quando la Roma c'è, è in palla e marcia a ritmi da capogiro, trova sempre e costantemente tra i suoi piedi rivali indemoniate. Nel 2003-2004 gli uomini di Capello chiusero il torneo a 71 punti, a sole quattro lunghezze dai 75 "utili" per vincere lo scudetto nel 2001. Ma quell'anno il Milan conquistò il suo unico campionato con Carlo Ancelotti in panchina, toccando addirittura quota 82 punti (record assoluto per la Serie A a diciotto squadre). Venticinque vittorie, sette pareggi, due sole sconfitte (la seconda, peraltro inutile, a Reggio Calabria a fine stagione). Diciotto risultati utili consecutivi, dalla quindicesima alla trentaduesima giornata. Più di un girone interno senza perdere mai. La Roma, pur laureatasi campione d'inverno, dovette arrendersi alla marcia inarrestabile dei rossoneri.

Poi giunsero gli anni dell'Inter. Pazzesco il rendimento dei nerazzurri nella stagione 2006-2007, la prima post Calciopoli. 97 punti in classifica, 17 vittorie consecutive in campionato, una sola sconfitta. Pensate un po', contro la Roma di Spalletti, a cui non bastò eguagliare i 75 punti ottenuti nell'anno tricolore 2000-2001. Campionato sfavillante per i giallorossi, condotto in solitaria e chiuso a -22 dalla capolista e a +13 sulla terza (la Lazio di Delio Rossi). Alla Roma non è bastato nemmeno toccare e superare quota ottanta. 82 i punti messi in cascina nel 2007-2008 (vinse l'Inter di Mancini, aiutata dagli arbitri e campione con tre lunghezze di vantaggio), 80 nel 2009-2010 (Zanetti e soci, con Mourinho alla guida, ne fecero 82). Ai ragazzi di Ranieri non fu sufficiente la striscia di 24 risultati utili consecutivi, la stessa confezionata da Fabio Capello nel 2001-2002 (campionato chiuso, indovinate un po', al secondo posto, ad un punto dalla Juve di Lippi). La stagione in corso sembra ricalcare quelle appena citate. La Roma ha qualità, forza e spessore. Ma anche stavolta ha trovato un avversario forte, continuo e fortunato. Ahinoi, da record.

STAGIONE 2003-2004

1.MILAN (82 punti, 25 vittorie, 7 pareggi, 2 sconfitte)

2.ROMA (71 punti, 21 vittorie, 8 pareggi, 5 sconfitte)

STAGIONE 2006-2007

1.INTER (97 punti, 30 vittorie, 7 pareggi, 1 sconfitta)

2.ROMA (75 punti, 22 vittorie, 9 pareggi, 7 sconfitte)

STAGIONE 2007-2008

1.INTER (85 punti, 25 vittorie, 10 pareggi, 3 sconfitte)

2.ROMA (82 punti, 24 vittorie, 10 pareggi, 4 sconfitte)

STAGIONE 2009-2010

1.INTER (82 punti, 24 vittorie, 10 pareggi, 4 sconfitte)

2.ROMA (80 punti, 24 vittorie, 8 pareggi, 6 sconfitte)

STAGIONE 2013-2014 (in corso)

1.JUVENTUS (37 punti, 12 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta)

2.ROMA (34 punti, 10 vittorie, 4 pareggi, 0 sconfitte)