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La stagione monstre di Pellegrini: 3,4 passaggi chiave a partita. E come cambia la vita di Dzeko…

LaPresse

Nessuno in Serie A riesce a tenere le sue medie. Il bosniaco senza di lui ha realizzato solo un gol in 9 partite. E adesso la Roma pensa a blindarlo

Valerio Salviani

E luce fu. Con Pellegrini in campo la Roma è un'altra squadra. Lo dicono in numeri. Lorenzo infiamma il gioco e i compagni e non ha bisogno di accendini o fulmini per riuscirci. Quando c'è lui la squadra di Fonseca produce un gol ogni 42 minuti. Dopo i due mesi di stop è tornato e i giallorossi hanno messo in fila due 3-0. L'ultima volta che avevano segnato almeno tre reti in due match consecutivi era metà settembre, contro Sassuolo e Basaksehir. E tre assist erano arrivati proprio dai piedi del numero 7.

UOMO CHIAVE - In stagione Pellegrini sta viaggiando a cifre mostruose. Tra campionato e coppa, il numero 7 ha una media di 3,4 passaggi chiave a partita. Un record che era riuscito a tenere lo scorso anno in Champions, ma che non aveva mai raggiunto in Serie A. Il laziale Luis Alberto, primo nella classifica assist in campionato, ne mette a segno 2,4 per match. Pjanic, uno dei migliori assist-man degli ultimi anni in Italia, in carriera è riuscito a tenere al massimo una media di 2,4 a partita (nell'ultima stagione con la Roma). Anche Insigne nella sua miglior stagione, chiusa con 11 assist, non è andato oltre i 2,8 passaggi chiave di media. E nonostante lo stop di due mesi, il centrocampista di Cinecittà ha già uno score di 5 assist in campionato (secondo in classifica).

GIOIA DZEKO - Ieri Pellegrini, oltre a procurarsi il rigore dell'1-0 grazie un tiro fermato da Topal con la mano, ha chiuso il match con due assist, sei passaggi chiave e quattro grandi occasioni create. Uno dei due assist lo ha sfruttato Edin Dzeko, il giocatore a cui il numero 7 "cambia la vita" più di tutti. Con Lorenzo in campo, Dzeko ha segnato ben sette reti quest'anno. Senza di lui solo una in nove partite. Pellegrini, che gioca insieme al bosniaco ormai da tre anni, è riuscito a capire più di tutti come e quando servirlo per metterlo nelle condizioni di colpire. Entrambi, secondo contratto, continueranno a duettare nella Roma fino al 2022. Ma il lavoro per il rinnovo di Pellegrini va avanti da tempo. L'agente del giocatore e la dirigenza giallorossa sono in contatto dalla scorsa estate per mettere nero su bianco una firma che vale una promessa. Non ci saranno mai altri Totti o De Rossi, ma c'è Pellegrini e la Roma non ha intenzione di lasciarlo andare.