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La Soprintendenza boccia lo stadio di Tor di Valle: ecco la risposta del web romanista

Tra ironia e un po' di rabbia, sui social i tifosi giallorossi si sono scagliati contro la decisione della soprintendente Eichberg di voler salvaguardare un ippodromo ormai in malora

Melania Giovannetti

La notizia è di ieri: la Soprintendenza delle Belle Arti del Comune di Roma ha avviato l’iter per vincolare l’area dell’ippodromo di Tor di Vallea causa del suo riferimento con la storia dell’arte, della scienza, della tecnica e dell’industria di questo Paese”. Tradotto: il vecchio ippodromo va salvaguardato, soprattutto la tribuna progettata da Fuentes, ma anche “il sedime della pista”, nient’altro che la sabbia. Ovviamente la notizia non poteva certamente passare inosservata agli occhi dei tifosi romanisti attenti alla questione stadio: in tanti hanno risposto ironicamente utilizzando su Twitter l’hashtag #conosciTordiValle per mettere ben in mostra le condizioni in cui versa attualmente l’ippodromo.

Tor di Valle sito Unesco patrimonio dell’umanità” scrive ironizzando Thomas sopra ad una foto in cui appaiono in bella vista immondizia, topi, macchine bruciate abbandonate e prostitute. C’è chi invece fa notare la strana tempistica dell’avviamento dell’iter: “Se conosci Tor di Valle chiediti perché una tribuna abbandonata diventa patrimonio da salvare a 15 giorni dalla Conferenza dei servizi”. Anche perché, come ricorda Andrea, lo stesso MiBact sul suo sito internet esprime tutt’altro parere sull’ippodromo, parlando invece di una struttura degradata, di certo non da salvaguardare dalla soprintendente Margherita Eichberg.

Eichberg, un cognome che non è certamente passato inosservato ai più attenti: Federico Eichberg è il Vicepresidente vicario della Polisportiva Lazio. Apriti cielo: e se dietro ci fosse un motivo di tifo dovuto alla parentela? "L'organigramma della Polisportiva Lazio... Federico Eichberg. Niente niente ti è parente Margherì? A pensar male...". Ma la passione calcistica è soltanto una delle tante "accuse" che viene mossa alla soprintendente, che in queste ore sui social continua ad essere presa di mira ed insultata. "Margherita Eichberg ha mica detto nulla sull'amianto nell'impianto di Tor di Valle? Lo tuteliamo?" si domanda Angelo, mentre Oscar si chiede cosa facessero "la Eichberg e quelli di Italia Nostra 10 anni fa, quando demolirono il Velodromo". Già, domanda lecita.

E mentre su Facebook già spopola l’evento “Pasquetta a Tor di Valle con la Soprintendenza” (“Tutti ad ammirare la tettoia sorretta da un unico pilastro. E a competere per il ricchissimo buffet con sorci e altri animali” recita la descrizione), su Twitter i tifosi giallorossi continuano a prenderla con ironia. “Bella raga! Chi vuole prenotare i biglietti?” è la domanda di Thomas, a cui allega un fotomontaggio dove la tribuna di Fuentes è paragonata alla Basilica di Massenzio, l’immondizia della zona ai Fori Imperiali e la stazione di Tor di Valle a quella di Traiano. Un ippodromo in malora messo allo stesso livello di patrimoni artistici come “il Partenone, la Basilica di San Pietro, la Torre Eiffel, l’Empire State Builing e… l’ippodromo di Tor di Valle”, scrive sarcasticamente RM Dandy. Tra una battuta e l’altra, una cosa è certa: qualcuno dovrà spiegare perché una struttura decadente e in balia di nessuno da anni sia improvvisamente diventata un patrimonio da salvaguardare.