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Kolarov: “Darò più del 100% per vincere ogni partita e provare a conquistare qualche trofeo”

Il difensore: "Monchi è stato molto importante in questa trattativa. Dobbiamo porci sempre obiettivi molto alti. La Lazio? Da oggi loro sono miei rivali sul campo”

Redazione

Aleksandar Kolarov ha firmato ieri il contratto che lo legherà per le prossime tre stagioni all'AS Roma. Dopo aver raggiunto la squadra a Boston, il difensore serbo ha rilasciato a Roma TV la sua prima intervista in giallorosso.

Benvenuto Alexander, cosa significa per te essere un giocatore della Roma?

“Grazie mille, in questo momento sono molto contento di essere qui. Oggi è il mio primo giorno e spero proceda tutto bene”.

Hai già conosciuto tecnico e compagni, qual è la tua prima impressione?

“Ho conosciuto tutti, anche Di Francesco che ho visto stamattina. In questo momento sono molto contento di essere qui, certi giocatori li conoscevo prima, gli altri invece no, ora ci sarà tutto il tempo di conoscerci meglio”.

È stata una trattativa molto veloce, ce la vuoi raccontare?

“I primi contatti sono stati circa una settimana fa, ho parlato con il Direttore (Monchi, ndr) e alla fine è andata come abbiamo voluto tutti e due”.

Qual è stato il ruolo di Monchi?

“Il Direttore è stato molto importante in questa trattativa, è stato molto chiaro con me e io molto chiaro con lui: abbiamo trovato l’accordo praticamente in due minuti”.

Qui ritrovi Edin Dzeko, con cui hai giocato diversi anni a Manchester.

“Io ed Edin siamo rimasti in contatto da quando lui è andato via dal City. Ho parlato con lui della Roma e hi ma raccontato solo cose belle. Sono contento di giocarci ancora insieme”.

Quali sono gli obiettivi della tua stagione?

“Il mio obiettivo è sempre di vincere. Darò il 100% per vincere ogni partita e provare a conquistare qualche trofeo”.

Quali pensi possano essere gli obiettivi della Roma?

“Sempre vincere le partite, poi vedremo dove arriveremo alla fine, ma dobbiamo porci sempre obiettivi molto alti”.

Hai continuato a seguire il campionato italiano?

Sì, perché c’erano tanti italiani nel City: praticamente seguivo la Serie A ogni domenica. Ora il calcio italiano sta tornando dove era prima, è un campionato molto competitivo”.

Qualcuno quando ha saputo del tuo arrivo non ha preso bene la notizia, a causa del tuo passato alla Lazio.

“Non posso e non voglio negare il mio passato. Però in questo momento sono alla Roma e come ho dato il 100% alla Lazio ora darò più del 100% alla Roma. La Lazio è stata una bella esperienza, però da oggi loro sono miei rivali sul campo”.