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Kluivert: “Sono qui per vincere lo scudetto. Roma squadra perfetta per me”

LaPresse

Il nuovo acquisto giallorosso si presenta: "Mi piace molto Edin Dzeko perché mi piace segnare e lui segna molto"

Redazione

Idee chiare e obiettivi precisi. Non ha paura Justin Kluivert e si presenta in grande stile: "Voglio lo scudetto". Sono queste le prime parole del nuovo talento giallorosso, ufficializzato questo pomeriggio dalla Roma. All'Ajax 17 milioni di euro e una percentuale sulla futura rivendita. Ecco le sue prime parole da giallorosso rilasciate a Roma Tv:

Sono molto felice, questa è una società incredibile. Amo questo club e non vedo l'ora di iniziare, come ho detto penso che la Roma sia un grande club e che il mio sviluppo non possa prescindere dal competere ad alto livello. Credo che la Roma sia la squadra giusta per me e sono certo che qui sapranno farmi crescere e migliorare e so che qui potrò fare grandi cose. L'altro anno ero un giocatore molto giovane ma adesso ho capito come funziona il calcio ad alto livello. E mi piace, voglio alzare l'asticella, so di potercela fare e credo che la Roma sia un'ottima opportunità per me ed è per questo che ho fatto questa scelta.

Come ho detto, questo è un club di alto livello e rappresenta uno stimolo per me. Non vedo l'ora di iniziare, è una grandissima squadra, ci sono molti giocatori tecnici e di qualità, è una grande squadra e penso che potremo fare grandi cose nella prossima stagione. Mi piace molto Edin Dzeko perché mi piace segnare e lui segna molto ma qui sono tutti forti. Però penso che Edin sia il giocatore più forte. Per fare in modo che la Roma vinca lo Scudetto, questo è il motivo per cui sono qui. So che sono passati tanti anni dall'ultimo, penso però che con la squadra che stiamo allestendo per la prossima stagione, questo sia possibile. Dovremo iniziare la stagione pensando che alla fine saremo campioni. Dovremo dare il massimo, anche il prossimo anno dovremo cercare di andare lontano in Champions. L'obiettivo nella mia carriera? Giocare, ovviamente. Conoscere meglio gli altri, anche fuori dal campo. E segnare, segnare, segnare...