Domenica scorsa si è chiuso il primo anno alla Roma per Justin Kluivert. L'esordio positivo a Torino, poi una stagione fatta soprattutto di bassi prima dell'arrivo di Ranieri che ha dimostrato più fiducia nell'olandese. Il classe '99, che ora è con la sua Under 21, ha fatto tesoro di ogni esperienza: "È tutto diverso, ho sperimentato tutto per la prima volta. Ho imparato molto, non vedo l'ora di utilizzarlo nella prossima stagione ma posso imparare molto di più. Il cambiamento più importante è stato vivere da solo, sono cresciuto come persona. Qui in Italia il calcio è diverso, voglio fare meglio l'anno prossimo", ha detto a Fox Sports. L'ex esterno dell'Ajax ha detto la sua anche a proposito di Daniele De Rossi: "Il suo addio è stato emozionante, per lui ma anche per tutti quelli che lavorano alla Roma. È stato in giallorosso per 18 anni, io ero appena nato. È una leggenda, se una persona del genere dice addio è sempre un qualcosa di emozionante. In Olanda non so se succederebbe una cosa del genere, è qualcosa di italiano. Quell'emozione, quella passione che hanno per De Rossi. Se ho imparato tanto da lui? Abbastanza, abbastanza. È iniziato tutto quando si è preso cura di me al mio arrivo, poi ho ascoltato molto attentamente quello che mi diceva". Infine sulla sua ex squadra, l'Ajax, che ha fatto un percorso straordinario in Champions: "È stato bello vederlo, i ragazzi hanno fatto grandi cose, speravo che arrivassero in finale. Sarei andato a vederli, ma non è andata così. Hanno fatto una grande stagione".
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Kluivert: “De Rossi si è preso cura di me, ho ascoltato attentamente i suoi consigli”
L'esterno olandese sull'addio del capitano giallorosso: "È stato emozionante, è un leggenda. Ha iniziato 18 anni fa, io ero appena nato"
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