news as roma

Keita, concreto anche sotto porta. Suo il terzo gol più veloce della Liga realizzato dopo 8 secondi – VIDEO

Filtro mancino di centrocampo, nel suo repertorio ci sono molti colpi da maestro. Ecco chi è Seydou Keita

Guendalina Galdi

Seydou Keita, maliano classe 1980. In quattro stagioni al Barcellona ha conquistato 14 titoli tra campionati, Coppe e Supercoppe di Spagna, due Champions, due Supercoppe Uefa ed altrettanti Mondiali per Club. La sua carriera da professionista è iniziata in Francia, nell'Olympique Marsiglia B, la seconda squadra. Dopo una breve transizione nella prima squadra, passa al Lorient per due stagioni poi al Lens. Intanto la sua carriera prosegue anche a livello Nazionale e si afferma tra i connazionali durante le Coppe d'Africa che si susseguono a cadenza biennale, fino a diventare il Capitano del Mali. Nell'estate 2007 chiude la parentesi francese per passare al campionato spagnolo.

Nella Liga lo accoglie per primo il Siviglia; dopo una stagione passa al Barcellona per 14 milioni di euro e firma un contratto quadriennale nel quale è stata inserita una clausola rescissoria di 90 milioni di euro. Il 7 luglio 2012 Keita annuncia che la stagione seguente non giocherà più nel club catalano. Rescisso dunque il contratto con il Barca, che in una nota sul sito ufficiale ha ringraziato il giocatore per quanto dato e dimostrato in quattro anni, cambia continente e si trasferisce nella Chinese Super League. Lo accoglie il Dalian Aerbin FC per una stagione e mezzo. Nel gennaio di quest'anno torna in Liga e veste la maglia del Valencia con la quale realizza un solo gol ma che resterà nella storia del campionato spagnolo come il terzo tra i più veloci ad essere realizzati. Dopo soli 8 secondi infatti (GUARDA IL VIDEO) Keita si trova a tu per tu col portiere avversario, apre il piatto sinistro e la palla si infila nell'angolo del secondo palo. Portiere e squadra avversaria (l'Almeria) spiazzati; panchina e titolari del Valencia, invece, con espressioni tra l'euforico e l'incredulo. Otto secondi dal fischio d'avvio del direttore di gara ed è già vantaggio grazie alla caparbietà del numero 11: Seydou Keita. L'Almeria ha pagato caro quei pochi e fatali secondi di indecisione, e quel retropassaggio lento e suicida del centrale di difesa. Keita non perdona e si rivela decisivo anche quando nessuno se l'aspetta.

La freddezza del campione sotto porta. Una gazzella a centrocampo. Un filtro che intercetta e fa ripartire. Un piede sinistro che gonfia la rete anche dalla distanza. Gran precisione per spiazzare i numeri uno con un pallonetto delicato o con una zampata fulminea. I tempi giusti d'inserimento gli consentono di perforare le retroguardie avversarie con velocità ed incisività. I tanti centimetri lo rendono letale anche col colpo di testa. La Roma sta per rinforzare il proprio centrocampo con quantità, qualità ed esperienza. Un giocatore abituato ai grandi palcoscenici europei, ma non pago degli invidiabili risultati ottenuti finora in carriera. Impossibile fare confusione in occasione del derby capitolino tra il Keita giallorosso e quello biancoceleste. ll secondo è ben più giovane, nel palmarès compaiono solo due titoli in competizioni giovanili, Keita è il nome e le origini sono senegalesi anche se la nazionalità è spagnola. Ad ognuno il suo Keita.