Karsdorp, che tragedia: media assist horror, tanti errori e il 21% di cross riusciti

Un anno e mezzo fa Karsdorp veniva definito da José Mourinho un ‘traditore’. L’olandese era entrato svogliato contro il Sassuolo facendo infuriare lo Special One per l’errore (banale) in fase di copertura sul cross per Pinamonti che siglò l’1-1 a Reggio Emilia. L’ex Feyenoord, acquistato da Monchi nell’estate del 2017, non ha mai convinto a pieno: un solo gol in 7 anni, 16 assist (Grimaldo del Bayer Leverkusen ne ha fatti 18 solamente quest’anno) ed errori da matita rossa che in più occasioni hanno condannato la Roma. L’ultimo grossolano è quello di ieri sera che ha compromesso il cammino europeo di De Rossi. L’anno scorso a Udine qualche mese prima della lite con Mou un appoggio di petto completamente sbagliato regalò il gol ad Udogie dopo appena 5’. Nella meravigliosa notte di Tirana in pochi, forse, ricorderanno lo sciagurato passaggio per Malacia che per poco non portava al pari di Dessers.

Ma gli errori si contano anche in questa stagione, spesso salvati dai compagni: vedi quelli con Verona e Sassuolo. Una serie di orrori che i romanisti non perdoneranno più: ieri sera lo strappo definitivo perché Karsdorp invece di prendersi i meritati fischi ha deciso di applaudire ironicamente gli spettatori e poi è rientrato negli spogliatoi. Cambiano gli allenatori ma le sue prestazioni non migliorano: quest’anno ha il 21% di cross riusciti (6 su 28) e tra i giocatori della Roma con almeno 15 presenze in campionato è il penultimo per duelli vinti. Col Bayer ha perso tutti i contrasti a terra. Il suo comportamento in campo (e fuori) non era piaciuto neanche a Di Francesco. Nel 2018 i due furono protagonisti di una lite andata in scena prima della sfida con il Real Madrid. La domenica dopo restò fuori dai convocati contro il Bologna.

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