Juan Jesus comincia la sua quarta stagione con la Roma. Il difensore brasiliano ha parlato ai media del club questa mattina, per raccontare le sue impressioni sul nuovo corso giallorosso:
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Jesus: “Spero di restare alla Roma altri dieci anni, sono qui per fare grandi cose”
Le parole del difensore brasiliano: "Fonseca è sereno e serio e il gruppo lo segue. Il derby alla seconda? Saremo pronti"
Come stai?
Molto bene.
Tu sei l'unico contento quando ci si allena presto. Per te arrivare alle 8.30 a Trigoria è già tardi?
Sì, di solito mi sveglio alle 7. Porto il bimbo all'asilo e vengo subito a Trigoria.
Quarto anno per te, ormai sei un veterano.
Speriamo di farne altri 10. Sono venuto qua per fare grandi cose, ho ancora tanto da dare e imparare, spero di restare per tanto tempo.
Il gruppo sembra sereno, con voglia di lavorare e piano piano si vede quello che vuole il mister.
Certo, è un gruppo nuovo, abbiamo cambiato tanto. Quelli che sono arrivati lo hanno fatto con la voglia giusta e questo è importante. Il mister dà il suo meglio, parlo della tattica, come dobbiamo giocare, cosa dobbiamo imparare e anche se sono ancora pochi giorni si iniziano a notare certe cose che saranno fondamentali per tutta la stagione.
C'è positività.
Il gruppo è tutto nuovo e giovane, ci sono ragazzi che hanno voglia di imparare e fare qualcosa in più, passando anche sopra la stanchezza. E' un gruppo sereno. Per lavorare bene dobbiamo essere sereni e felici, e fare quello che ci piace, ossia giocare a calcio.
Il lavoro con il pallone sembra meno pesante...
E' una finta, anche con la palla si fa un lavoro molto intenso. A noi sta piacendo tanto, è un lavoro intenso che ci aiuterà tantissimo. E' bello lavorare con la palla, soprattutto per la testa, perché correre senza è più faticoso, ma anche così si corre tanto.
C'è qualcuno che ti ha colpito particolarmente tra i compagni?
C'è un bel gruppo, tutti lavorano bene. C'è l'esempio di Cristante che è uno che si allena sempre forte. Diawara ha qualità e tecnica incredibile, può aiutare tanto la Roma. Perotti è tornato benissimo, Fazio, Mancini, posso dire tutti. Loro lavorano bene e sono tornati benissimo dalle vacanze.
Sul mister.
Io capisco tutto prima grazie alla lingua (ride, ndc). E' sereno e serio, ci dice cosa dobbiamo fare e questo è quello che ci piace. Dobbiamo fare così e sarà così per tutta la stagione. Possono cambiare un paio di cose, però così sarà difficile che gli altri ci prendano di sorpresa. Il gruppo lo segue e questo è importante.
A livello tattico avete cambiato mentalità. Ora se perdete il pallone dovete avanzare.
Di solito si scappa comunque, ma c'è sempre un tempo. Il mister dice di temporeggiare più possibile, così l'attaccante fa un movimento prima andando in fuorigioco e noi siamo più corti. Questo ci aiuta a fare un pressing più alto. Non staremo sempre li perché non siamo macchine ed è difficile pressare tutta la partita. Se sei corto, anche se perdi palla riesci a essere reattivo e arrivare prima sul pallone.
Sul calendario.
E' un bel calendario, abbiamo la possibilità di fare bene. Le partite si affrontano una alla volta, è vero, ma se lo guardi ci sono partite nelle quali possiamo vincere - spero che le vinceremo tutte - e ovviamente ci sono partite difficili. Il derby alla seconda? Bello, siamo subito pronti ad affrontarlo. Io quando guardo il calendario cerco le partite più belle da giocare, ad esempio la Juve, contro Inter e Milan o contro il Napoli, sono partite divertenti.
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