Resta in carcere l'ex presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito, arrestato per corruzione lo scorso 20 marzo. Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Roma, respingendo le istanze presentate dalle difese. Confermata la detenzione in carcere - riporta Adnkronos - anche per l'avvocato Camillo Mezzacapo, considerato il braccio destro di De Vito. Restano ai domiciliari l’architetto Fortunato Pititto, legato al gruppo imprenditoriale della famiglia Statuto, e Gianluca Bardelli. Le motivazioni saranno depositate tra 45 giorni. Venerdì il gip di Roma aveva disposto una misura interdittiva di sei mesi dall’esercitare l’attività imprenditoriale per i fratelli Pierluigi e Claudio Toti.
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Inchiesta Rinascimento, Marcello De Vito resta in carcere
Gli avvocati dell’ex presidente dell’assemblea capitolina, arrestato per corruzione, avevano fatto istanza di scarcerazione. Ribaditi gli arresti anche per Mezzacapo
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