Consueta conferenza stampa pregara per il tecnico giallorosso Rudi Garcia alla vigilia del lunch time match che vedrà la sua Roma affrontare domani alle ore 12.30 la Fiorentina di Vincenzo Montella all'Olimpico . Ecco le sue parole:
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Garcia: “Convocazione Totti? “Decideremo dopo l’allenamento di rifinitura. Domani vedrete 11 lupi in campo”
Consueta conferenza stampa pregara per il tecnico giallorosso Rudi Garcia alla vigilia del lunch time match che vedrà la sua Roma affrontare domani alle ore 12.30 la Fiorentina di Vincenzo Montella all’Olimpico . Ecco le sue parole:
Cosa ha detto alla squadra per farla giocare come nell'ultima mezz'ora di Bergamo?
"Quando io faccio una scelta, è sempre una buona scelta. Dopo è facile cambiare idea, anche per me".
Juventus già in fuga?
"Non importa il risultato degli altri. Dobbiamo essere concentrati solo sulla partita delle 12.30, quando vinciamo andiamo avanti ed è quello che vogliamo".
Totti verrà convocato?
"Abbiamo deciso insieme di valutare le sue condizioni dopo l'allenamento di rifinitura".
Per come sta la Roma adesso e per come gioca la Fiorentina, domani è più facile vincere 4-3 o 1-0?
"E' vero che sulla carta sono due squadre che giocano bene e che sanno segnare. Ma il calcio è strano ed a volte può uscire un brutto 0-0 da queste partite. Prima voglio vincere, poi spero di far vedere uno spettacolo ai tifosi".
Si aspettava una Juventus così forte?
"Non ho niente da dire su questa squadra. Il 6 Gennaio penserò alla Juventus".
Gli arbitri italiani i più bravi del mondo. Legenda o realtà?
"Quello che penso è che oggi si possono aiutare di più gli arbitri con la tecnologia. Dobbiamo prendere esempio dal rugby, almeno sul gol fantasma o per sapere se un fallo è dentro l'area di rigore o meno".
E' cambiato l'atteggiamento di Ljajic in allenamento?
"L'ho già detto: al momento che faccio una scelta, è la migliore. Perché solo io ho tutti i parametri: infortuni, allenamenti...Ma non è il caso di nessuno: né di Adem, del capitano o di Jedvaj".
A Bergamo siete stati ad un minuto dalla prima sconfitta. In questo la Roma è più vicina a tornare a vincere o alla prima sconfitta?
"C'è solo una cosa che conta per me: tornare a vincere. Siamo imbattuti, giochiamo in casa con quasi 50mila tifosi, vedremo 11 lupi sul campo".
Sembra essere tornata l'incertezza nell'ambiente. Vuole convincere i tifosi a credere ancora in lei e nella Roma?
"Io devo convincere solo i miei giocatori. Siamo una squadra forte e voglio che diamo il meglio per i nostri tifosi perché loro siano fieri della squadra. Questo è l'unica cosa che m'importa. Non pensiamo solo al risultato, anche se domani preferisco giocar male e vincere, ci sono tanti dati positivi: sui tiri, ci manca l'efficacia, se la ritroveremo torneremo a vincere".
Fingendosi giornalista, James Pallotta fa una domanda a Garcia in inglese: "Buongiorno, James Pallotta da Boston. Ha intenzione di restare in piedi tutta la partita sulla linea di bordocampo?" Ironica la risposta di Garcia: "Non c'e' una domanda sui cinesi, sullo stadio? Visto che qui c'e' il presidente ... Grazie James".
E' spaventato dalla Fiorentina?
"La conosciamo bene, grazie a Bompard e Beccaccioli. Ma domani non conta chi avremo di fronte: vogliamo vincere, giochiamo per questo e faremo di tutto per prendere i 3 punti".
Sono due settimane che non programma doppie sedute. Vede la squadra stanca?
"Sono più di 5 mesi che la squadra si allena. La squadra ha bisogno di lavorare in maniera intensa, con molto ritmo. Una squadra che gioca gli ultimi 30 minuti così alla grande può stare solo benissimo dal punto di vista fisico".
Come sta Destro? E' pronto?
"Sabato scorso ha avuto un problema muscolare, per questo a Bergamo non c'è stata la possibilità di giocare. Ora sta meglio ed è pronto per poter fornire un piccolo aiuto alla squadra.
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