A poche ore dal match di campionato contro la Juventus, l'attaccante della Roma Stephan El Shaarawy ha rilasciato un'intervista sulle pagine del Quotidiano Sportivo. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:
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El Shaarawy: “Ridotto gap con la Juve. A volte mi manca convinzione, DiFra mi ha aiutato”
Parla il Faraone: "È un mio limite, ho bisogno di sentire la fiducia intorno a me per rendere al meglio. Il tecnico mi ha fatto sentire stimato e considerato come serve a me"
Stasera arriva la Juve che vince sempre. Voi e il Napoli le avete provate tutte eppure siete sempre lì. Questa cosa vi stimola o vi deprime?
Deprime no. Negli ultimi anni il gap con la Juve si è ridotto, ma va riconosciuto che fanno cose straordinarie, soprattutto in termini di continuità, fattore che gli consente di dominare in Italia e di fare molto bene in Europa. Direi che tutto questo è uno stimolo e forse noi siamo cresciuti a livello internazionale anche per questo.
Ecco, la Champions e la differenza di rendimento in campionato.
Ci davano per spacciati, ma credo che il nostro cammino testimoni una crescita della squadra a livello esponenziale. Poi però ci è mancata continuità in campionato, specie a inizio anno. Dopo la parita col Qarabag abbiamo perso concretezza, non mi riferisco alla mentalità o all’approccio, ma al rendimento sotto porta. Abbiamo pagato il problema del gol in alcuni momenti della stagione.
Il sogno Champions: vi è rimasta la gioia per averlo vissuto o l'amarezza di aver capito che si poteva puntare alla finale?
Abbiamo scritto un pezzo di storia e regalato una grande gioia ai tifosi. Però è chiaro che dopo aver battuto il Chelsea ed eliminato Atletico, Shakhtar e Barcellona, l'idea di vincere la coppa ce l'hai. L'amarezza c'è, perché contro il Liverpool molto è dipeso dai nostri errori ad Anfield.
Corsa, fisico, tecnica, gol. Lei ha tutto per essere un giocatore di livello mondiale. Però quando arriva al top fa fatica a mantenersi su quel livello. Cosa manca?
A volte la convinzione di poter fare certe cose con continuità. Sinceramente, è un mio limite e io ho bisogno di sentire la fiducia intorno a me per rendere al meglio.
Di Francesco gliela dà?
Sì, mi ha aiutato tantissimo. Mi sono sentito stimato e considerato come serve a me.
Vero che a gennaio la voleva il Napoli?
(ride, ndr) Non è mai arrivata una proposta ufficiale...
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