El Shaarawy: “Juve forte ma noi non molliamo. Dobbiamo arrivare in fondo a tutte le competizioni”

Stephan El Shaarawy racconta la sua Roma dopo circa un anno dallo sbarco in giallorosso. L'esterno offensivo giallorosso, ai microfoni di Sky Sport, ha voluto dire la sua sulla stagione romanista. Ecco l'intervista:

Sulla Juventus capolista.

La Juve ha sempre vinto o stravinto. Anche l’anno scorso era partita male e poi ha fatto una rimonta eccezionale. Loro hanno una grande squadra, ma anche noi. Dobbiamo riuscire a stare dietro di loro e non mollare. Dobbiamo vincere senza porci alcun limite.

Il rendimento della squadra altalenante? Avete problemi fisici?

No, non penso, in una partita conta anche l'avversario, noi abbiamo iniziato il 2017 con risultati positivi, le ultime due prestazioni non sono state eccellenti, ma abbiamo passato il turno in Coppa Italia. Con la Samp in effetti abbiamo compiuto un passo falso, martedì possiamo rifarci e tornare al secondo posto in classifica.

Sulla gara con la Fiorentina.

Sarà una partita difficile, la Fiorentina gioca un buonissimo calcio, dobbiamo ripartire con una vittoria per tornare sopra al Napoli e rimanere agganciati alla Juve. Dobbiamo continuare a vincere e arrivare in fondo nelle tre competizioni.

Sul Napoli.

Mertens ha fatto sempre vedere di avere qualità straordinarie come anche il Napoli. Davanti hanno giocatori di grande qualità e giocano benissimo grazie ai vari Insigne, Hamsik e Callejon. Noi martedì possiamo tornare secondi e vogliamo vincere.

Le statistiche dicono che rendi molto di più da titolare rispetto a quando subentri.

Lo sapevo, ci sto lavorando, ho sempre detto che per un giocatore è importante la continuità e partire dall’inizio è un vantaggio. Ma non può succedere sempre, il mister fa le scelte e io sto lavorando per migliorare il mio impatto a partita in corso.

Che voto dai al tuo 2016?

Direi positivo, sono molto autocritico ma credo di aver fatto una buona annata, sono contento di quello che sto facendo a Roma e sono fiducioso non solo da un punto di vista personale ma per tutto il gruppo, che insieme all’allenatore ha tutti i requisiti per fare bene.