Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Dovbyk: “Ultimi mesi difficili. Ora sto segnando ma non sono felice, devo fare meglio”

Dovbyk: “Ultimi mesi difficili. Ora sto segnando ma non sono felice, devo fare meglio” - immagine 1
Le parole dell'attaccante ucraino: "Non sto mostrando il mio massimo perché devo ancora abituarmi a questo campionato e la comunicazione con i miei compagni sta migliorando"
Redazione

Artem Dovbyk ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match contro il Genoa. Queste le sue parole:

Secondo gol consecutivo, eri stanco quando sei uscito, come stai? "Non era una partita facile per noi ma era importante vincere. Negli ultimi 3 mesi non è stato facile ma ora sto segnando, anche se non sono felice perché posso fare meglio. Oggi abbiamo vinto e dobbiamo continuare".

Non mostri mai grande gioia nelle esultanze e non sei amante del fantacalcio. "Sì odio il fantacalcio perché molte persone pensano solo a quello e mi mandano messaggi. Io cerco di segnare in ogni partita. Non ho esultato perché forse ero stanco, ma capisco che non sto mostrando il mio massimo perché devo ancora abituarmi a questo campionato e la comunicazione con i miei compagni sta migliorando. Spero di esultare se segnerò più di un gol".

DOVBYK IN CONFERENZA STAMPA

Come sta andando questo ambientamento? "Difficile giocare in Serie A, è una competizione diversa. Nella Liga c'erano più spazi, ma sto provando a migliorare la qualità. Questo mi sta rendendo migliore come attaccante, gioco contro difensori più difficili da affrontare. Sto cercando di migliorarmi e provo a dimostrarlo in campo".

I gol ti possono aiutare a trovare la fiducia. Però sembri sempre triste quando segni, come mai? "Non sono molto felice dei miei gol, perché so cosa posso fare e so che posso fare molto meglio tante cose sul campo. Penso sia una questione di tempo e cercherò di mostrare la mia esultanza".

Cosa ti ha dato Ranieri sul campo? "Il mister ha chiesto ai compagni di servirmi di più, con più cross, per sfruttare le mie caratteristiche. Ci sono più occasioni ora, ma nel complesso la comunicazione tra di noi sta migliorando".

Come ti trovi ad avere alle spalle trequartisti di classe come Dybala, Pellegrini ed El Shaarawy. Hai sentito il peso del confronto coi bomber del passato come Totti e Batistuta? "Miglioro in ogni partita. Avere giocatori come Pellegrini e Dybala è buono, abbiamo bisogno di tempo per adattarci e migliorare la comunicazione in campo. Giochiamo meglio perché abbiamo cominciato anche a vincere. Non sento troppa pressione, perché so che prima di me c'è stato ad esempio Dzeko, anche lui ha avuto difficoltà al primo anno facendo 10 gol in 39 partite e poi sappiamo come è andata. Semplicemente serve tempo per adattarsi e trovare l'intesa".

Giochi sempre tu, è un vantaggio per te? "Quando sono venuto a Roma, ho capito che c'era molta pressione sugli attaccanti. Si aspettano che segni 2-3 gol a partita, ma la cosa più importante è restare calmi, serve tempo per trovare l'intesa e cerco di godermi il momento con i compagni".