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Dall’arrivo a Roma all’esordio al Bernabeu: ecco gli 87 giorni in giallorosso di Zaniolo – FOTO

Dario Marchetti

Nonostante non abbia mai esordito in Serie A, Roberto Mancini lo inserisce nella lista dei 31 convocati dell’Italia per le due sfide di Nations League contro Polonia e Portogallo. Parafrasando il più famoso film di David Fincher, quello del centrocampista giallorosso potremmo quasi definirlo: il curioso caso di Nicolò Zaniolo. Mai un minuto nel massimo campionato italiano, ma chiamato dal ct azzurro. Lo stesso successe a Verratti diversi anni prima, ma i social e le polemiche impazzano. Mancini alla prima conferenza stampa a Coverciano spiega le motivazioni dietro questa chiamata: “A 19 anni se sei forte devi giocare. Ha fatto parte della rappresentativa azzurra arriva in finale all’Europeo. Abbiamo tanti prospetti interessanti che hanno solo bisogno di opportunità per dimostrare il loro valore”. Poi una frecciatina ai tanti tecnici della Serie A: “Certi giovani che stanno in panchina sono più bravi di alcuni stranieri che giocano titolari. Dobbiamo trovare delle soluzioni e crediamo sia cosa buona e utile convocare qualche giocatore in più per farli ambientare in Nazionale”. Il centrocampista giallorosso non riuscirà poi nel suo esordio con la maglia azzurra complice anche un’Italia sotto tono nelle due gare con Polonia e Portogallo, ma come ha detto lo stesso calciatore: “Sono incredulo, essere con l’Italia è un sogno che si avvera”.

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