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Dalla Champions con Mou ai tuffi in piscina: ecco chi è Espirito Santo

Dalla Champions con Mou ai tuffi in piscina: ecco chi è Espirito Santo - immagine 1
Dalla Champions League vinta con Mourinho alla conduzione del Nottingham Forest verso la Champions League. La particolare carriera del tecnico portoghese
Redazione

Espirito Santo, attuale allenatore del Nottingham Forest è finito in cima alla lista dei possibili nuovi tecnici della Roma per la prossima stagione. Il portoghese attualmente ha un contratto che lo legherebbe ancora per un anno alla squadra inglese di cui, tra l'altro, Lina Souloukou è diventata CEO una volta finita la pessima esperienza in giallorosso. In caso di qualificazione alla prossima Champions League da parte dei "The Reds" sarebbe ancora più difficile portarlo nella Capitale. Ma chi è esattamente Nuno Espírito Santo, ex giocatore che quando era in attività stava tra i pali? Di origini africane è nato il 25 gennaio 1974 a São Tomé ed è uno dei pochi allenatori africani ad aver guidato squadre nei principali campionati europei. In gioventù, sfoggiava una folta chioma riccia, un aspetto molto diverso dall'immagine attuale con testa rasata e barba grigia.

La Champions con Mourinho e l'episodio con Hart

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Non tutti sanno che Espírito Santo giocava al Porto durante la stagione della famosa Coppa dei Campioni vinta proprio dalla squadra portoghese sotto la guida di Josè Mourinho. Da pochi è ricordata la sua presenza probabilmente perchè era il secondo portiere e quella finale contro il Monaco se l'è vista dalla panchina. Nonostante questo, può dirsi avere all'interno del suo palmarès una Champions ."Qualunque cosa accada quest'anno non calcerai un pallone. La palla è troppo veloce per te, sei troppo vecchio, non ti muovi, non hai forza nel tuo corpo". Queste furono le dirette ed esplicite parole del tecnico portoghese a Joe Hart nel corso della sua esperienza al Tottenham. Lo stesso portiere era stato voluto all'epoca dal maestro Mourinho, immaginandolo come figura centrale del progetto. Evidentemente il suo allievo non era dello stesso avviso e diede seguito alle promesse fatte al portiere inglese, costringendolo poi a doversi trasferire altrove. Una curiosità, poi, che certo non farà piacere ai tifosi giallorossi: era proprio lui l'allenatore alla guida del Porto quando nel 2016 i portoghesi eliminarono la Roma ai preliminari di Champions - nel terrificante ritorno perso 0-3.

Dalla litigata con Benzema ai tuffi in piscina col Nottingham

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Quando Nuno Espírito Santo allenava  l'Al-Ittihad non aveva ottimi rapporti con Karim Benzema. Il tecnico portoghese avrebbe comunicato alla dirigenza che Benzema non si adattava al suo stile tattico e che non aveva richiesto il suo ingaggio, rifiutando anche la richiesta del francese di diventare capitano della squadra. La situazione è peggiorata dopo una sconfitta in Champions asiatica in cui durante l'intervallo i due avrebbero usato parole tutt'altro che dolci all'interno dello spogliatoio. Successivamente, durante un allenamento, l'allenatore avrebbe accusato Benzema di essere troppo pigro per pressare l'avversario. L'esito finale? Esonero per il tecnico e fine dell'esperienza Araba. Tuttavia la sua carriera si è ripresa subito visto che a chiamarlo in panchina è arrivato  Nottingham Forrest lo stesso anno. A una giornata dal termine della stagione, i risultati sono più che positivi con addirittura un distacco di un solo punto dalla zona Champions League. Oltre alle vittorie, quest'anno, Nuno ha dimostrato alla squadra di essere anche un abile tuffatore. Durante un ritiro a Dubai, infatti, ha sorpreso i suoi giocatori esibendosi in un tuffo impeccabile dalla piattaforma olimpica. L'episodio, immortalato e condiviso dai canali ufficiali del club, ha suscitato l'ammirazione dei calciatori e dei tifosi, che hanno elogiato la performance, paragonandola a un'esibizione olimpica.

Pierluigi De Marinis